Alle ore 23 di sabato 8 giugno si conclude la prima giornata di voto. In Sicilia si vota per le elezioni Europee, ma – in 7 province su 9 – anche per le amministrative: i primi dati sull’affluenza riportano numeri bassi.
Tuttavia, bisogna specificare che si tratta di dati parziali. Sarà possibile votare, infatti, anche nella giornata di domenica 9 giugno e quindi c’è ancora tempo per contrastare l’astensionismo, che tradizionalmente riguarda soprattutto le elezioni per il rinnovo del Parlamento Ue, sentite come “distanti” e di scarso interesse da molti.
Ecco i dati dell’affluenza di sabato 8 giugno 2024 (ore 23), in fase di aggiornamento.
In Sicilia sono al voto Comuni appartenenti a 7 province su 9 e tra questi c’è un solo capoluogo di provincia (Caltanissetta). Ecco i dati siciliani provincia per provincia e Comune per Comune sull’affluenza alle ore 23 di sabato 8 giugno:
Affluenza elezioni amministrative 2024 in Sicilia (dati Regione Siciliana)
TOTALE REGIONE (ore 23, sabato 8 giugno, Amministrative): 21,37%
Alessandria della Rocca: 13,53%
Caltabellotta: 18,32%
Campobello di Licata: 21,31%
Naro: 14,07%
Racalmuto: 15,71%
Santa Elisabetta: 12,55%
Aci Castello: 20,84%
Motta Sant’Anastasia: 26,40%
Ragalna: 29,09%
Zafferana Etnea: 20,27%
Brolo: 23,72%
Condrò: 23,52%
Falcone: 22,73%
Forza D’Agrò: 24,09%
Leni: 17,70%
Longi: 34,49%
Mandanici: 30,64%
Oliveri: 25,51%
Rometta: 22,58%
Spadafora: 24,30%
Caltanissetta: 21,33%
Gela: 20,72%
Mazzarino: 21,29%
Bagheria: 20,91%
Monreale: 20,75%
Bompietro: 18,46%
Borgetto: 21,80%
Corleone: 25,85%
Palazzo Adriano: 26,40%
Roccamena: 22,95%
Cinisi: 22,09%
San Mauro Castelverde: 22,83%
Pachino: 19,01%
Castelvetrano: 20,89%
Mazara del Vallo: 25,61%
Salaparuta: 28,20%
Salemi: 19,66%
Infine, in Sicilia – alle ore 23 di sabato 8 giugno 2024 – ha votato per le Europee circa il 10% degli aventi diritto. A livello nazionale, l’affluenza si attesta invece intorno al 14%. Ecco i dati per provincia (in %):
Le elezioni amministrative ed europee hanno visto scendere in campo leader nazionali (da Giorgia Meloni Elly Schlein) e volti noti della politica siciliana, tra ex sindaci (come Leoluca Orlando) e assessori come Turano e Falcone. Se la campagna elettorale è stata segnata principalmente dagli scontri, dagli stravolgimenti nati da inchieste giudiziarie e dall’attenzione alle liste degli “impresentabili“, nella prima giornata di voto il protagonista è stata la protesta. Da un lato, c’è stato il “caos seggi” Palermo – con oltre 1700 scrutinatori che avrebbero rifiutato l’incarico, presumibilmente per i compensi bassi per le giornate di lavoro previste -, mentre dall’altro gli agricoltori – in protesta da mesi – hanno nuovamente fatto sentire la propria voce consegnando le proprie schede elettorali in segno di dissenso per il disinteresse della politica.
Non è stata quindi una giornata serena per la Sicilia. E di certo il clima post-elezioni potrebbe essere molto teso, in base ai risultati e alle potenziali conferme/smentite venuti fuori dall’espressione del voto alle urne.
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Immagine di repertorio