Dopo anni di stallo e commissariamenti, domenica 27 aprile in Sicilia si è tornato a votare per rinnovare gli enti di area vasta
Dopo anni di stallo e commissariamenti, domenica 27 aprile in Sicilia si è tornato a votare per rinnovare gli enti di area vasta: sei Liberi Consorzi e le tre Città metropolitane. Si tratta di elezioni di secondo livello, riservate esclusivamente ai sindaci e ai consiglieri comunali.
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Nei Liberi Consorzi si voterà per eleggere sia il presidente sia i consiglieri (su due schede distinte), mentre nelle Città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) si voterà solo per il Consiglio metropolitano: qui la carica di presidente è automaticamente attribuita al sindaco del capoluogo.
Elezioni ex Province in Sicilia, i risultati dello spoglio in diretta
Ore 18.39: Ecco l’elenco degli eletti che siederanno nel nuovo Consiglio metropolitano di Messina: Sud chiama Nord: Carmelina Bambara, Giuseppe Crisafulli, Flavio Santoro, Daniela Zirilli
Lega: Pinuccio Calabrò (sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto), Alberto Ferraù, Antonino Russo
Fratelli d’Italia: Libero Gioveni, Francesco Perdichizzi
Forza Italia: Carmelo Pietrafitta, Alessandra Milio
Grande Sicilia: Ilenia Torre
Pd-L’Alternativa: Felice Calabrò, Domenico Sebastiano Santisi
Ore 18.36: Ecco gli eletti a Catania. In Forza Italia primo seggio che va al sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, a cui segue Melania Miraglia (consigliere comunale a Catania), Antonino Montemagno (vicesegretario nazionale FI Giovani e consigliere comunale a Caltagirone) e Antonino Anzalone (consigliere comunale a Misterbianco).
Gli eletti a Catania
Grande Sicilia potrà contare sul sindaco di San Pietro Clarenza Vincenzo Santonocito, Francesco Alparone (consigliere comunale a Caltagirone) e Maria Grazia Rotella (consigliere comunale a Catania).
Nella Lega si registra il ritorno di Sergio Gruttadauria (consigliere comunale a Caltagirone) già consigliere provinciale nell’ultima legislatura guidata da Giuseppe Castiglione, seguito da Alfio D’Urso (consigliere comunale a Mascalucia) e dal sindaco di Castel di Iudica Ruggero Strano.
Un seggio per la Democrazia Cristiana assegnato ad Angelo Spina (consigliere comunale ed ex sindaco di Valverde).
Le forze d’opposizione racchiuse nella lista Pd – L’Alternativa si affideranno all’interno del consesso provinciale ai dem Graziano Calanna (consigliere comunale a Bronte) e Pia Giardinelli (consigliere comunale a Caltagirone).
Da segnalare, infine, che su 18 consiglieri 5 provengono da Caltagirone.
Ore 16.47: A Palazzo Comitini a Palermo si sono concluse le operazioni di spoglio per le elezioni provinciali di secondo livello. Il partito che ha ottenuto più consensi è stato Forza Italia, seguito Fratelli d’Italia, Pd e Dc. Nessun seggio per Noi Moderati.
Gli eletti a Palermo
Sono cinque gli eletti tra le fila azzurre. Si tratta di Claudio Armetta (a Carini), Vito Rizzo (sindaco di Balestrate), poi seguono i consiglieri a Palermo Catia Meli, Pasquale Terrani e Gianluca Inzerillo.
A Fratelli d’Italia sono spettati tre seggi: Francesco Martorana (sindaco di Ficarazzi), Vanessa Costantino (consigliere comunale di Partinico).e Angelo Conti (sindaco di Valledolmo).
La Dc con tre eletti: Luciano Marino (sindaco di Lercara Friddi), Flavio Pillitteri (consigliere comunale di Monreale) e Giuseppe Tripoli (consigliere comunale di Bagheria).
Gli eletti del Pd sono Rosario Lapunzina (vicesindaco di Cefalù), Maurizio Costanza (consigliere comunale di San Giuseppe Jato) e Giovì Monteleone (sindaco di Carini).
14.02: È Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, il presidente del libero consorzio di Caltanissetta sostenuto da Forza Italia. Candidati anche Massimiliano Conti sindaco di Niscemi sostenuto da Lega, Dc e Noi Moderati e Terenziano Di Stefano di Gela che è stato sostenuto da Pd e M5S.
Le operazioni di spoglio sono cominciate in ritardo a causa della presenza di una scheda elettorale in più: si tratta di 27 schede anziché 26. Inoltre sarebbero emerse discrasie tra la fascia di voto di alcuni consiglieri e la scheda assegnata. In corsa per la carica di presidente c’erano oltre a Tesauro, anche i sindaci di Niscemi e Gela, Massimiliano Conti e Terenziano Di Stefano.
12.48: I risultati provvisori a Catania:
- Fratelli d’Italia (7.700)
- Grande Sicilia (7.480)
- Forza Italia (7.371)
- Lega Salvini Premier (6.356)
- Partito Democratico (4.460)
- Democrazia Cristiana (2.728)
12.45: Giuseppe Pendolino, sindaco di Aragona, con il 50,6% è stato eletto presidente del Libero consorzio di Agrigento. Pendolino, è sostenuto dalle liste di Mpa, Forza Italia, Partito democratico e Movimento 5 stelle, ha avuto la meglio su Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro, appoggiato da Fratelli d’Italia, Dc e Lega e fermo al 44,5%.
12.45: Il sindaco di Comiso, Maria Rita Annunziata Schembari, è il nuovo presidente del Libero Consorzio comunale di Ragusa con il 47% dei voti nelle elezioni di secondo livello, seguita dal sindaco di Acate Gianfranco Fidone, che ha preso il 27% dei voti. Terzo il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, col 25%, candidato del centrosinistra.
11.53: Il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, ha vinto per il Libero consorzio di Enna. L’esponente del centro-sinistra gode di un vantaggio robusto sul suo avversario, il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni, esponente candidato del Centrodestra.
11.52: Michelangelo Giansiracusa è il nuovo presidente del Libero consorzio di Siracusa. Dati ufficiosi danno vincente il sindaco di Ferla, sostenuto da Azione, Mpa, Dc, Lega e dal deputato regionale Carlo Auteri ha ottenuto 213 voti contro i 34 dello sfidante, Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, esponente del campo largo, composto da Pd, M5S e AVS
10: Operazioni di scrutinio sospese a Caltanissetta. Ci sarebbe una scheda elettorale in più (27 invece di 26).
8: Iniziano le operazioni di scrutinio.
Quando e dove si vota
Le urne erano aperte domenica 27 aprile dalle 8 alle 22. Le operazioni di scrutinio per le ex Province sono iniziate alle 8 di lunedì 28 aprile. I seggi saranno allestiti presso ciascuno dei nove enti di area vasta. Il conteggio dei voti sarà affidato a un Ufficio elettorale composto da tre iscritti all’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali.
Il meccanismo del voto ponderato: come funziona
Le elezioni avverranno con il sistema del voto ponderato: il peso del voto varierà in base alla dimensione demografica del Comune di appartenenza di sindaci e consiglieri.
In pratica, chi vota riceverà una scheda di colore diverso a seconda della fascia demografica:
- Azzurra: Comuni fino a 3.000 abitanti
- Arancione: 3.000-5.000 abitanti
- Grigia: 5.000-10.000 abitanti
- Rossa: 10.000-30.000 abitanti
- Verde: 30.000-100.000 abitanti
- Viola: 100.000-250.000 abitanti
- Gialla: 250.000-500.000 abitanti
- Marrone: 500.000-1.000.000 abitanti
- Blu: oltre 1.000.000 abitanti
L’indice di ponderazione calcolerà il peso specifico di ogni voto prima della proclamazione dei risultati.
Quanti saranno gli eletti
Complessivamente saranno eletti 6 presidenti e 68 consiglieri nei Liberi Consorzi e 50 consiglieri nelle Città metropolitane. Nel dettaglio:
- Palermo: 18 consiglieri (82 Comuni votanti)
- Catania: 18 consiglieri (58 Comuni votanti)
- Messina: 14 consiglieri (108 Comuni votanti)
Nei Liberi Consorzi provinciali:
- Agrigento: 12 consiglieri
- Caltanissetta: 10 consiglieri
- Enna: 10 consiglieri
- Ragusa: 12 consiglieri
- Siracusa: 12 consiglieri
- Trapani: 12 consiglieri
Un voto che sblocca anni di commissariamenti
Con queste elezioni, la Sicilia mette fine a una lunga fase di commissariamenti delle ex Province iniziata anni fa, restituendo finalmente la governance ordinaria agli enti intermedi. Una svolta importante, anche in vista delle future politiche di programmazione territoriale e di utilizzo dei fondi europei.