Il disegno di legge presentato da La Vardera verrà discusso nelle prossime settimane in Aula. La promessa di Schifani: "Ok dopo Manovra".
Si cerca di accelerare all’Assemblea regionale siciliana sul disegno di legge per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche.
In queste ore il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato il primo firmatario del ddl, Ismaele La Vardera di Sud chiama Nord, dopo la polemica nata a seguito dell’ammissione dello stesso governatore siciliano di non essere a conoscenza del disegno di legge contro il crack.
La Vardera: “Schifani ha promesso approvazione rapida”
“Sono da sempre uno dei maggiori critici del suo Governo, ma ci sono dei temi che devono andare al di là delle polemiche per amore della Sicilia. Allora ho messo da parte per un giorno il mio ruolo di ‘oppositore’, per indossare i panni di risolutore di un problema troppo importante che va al di là delle beghe politiche”, ha scritto La Vardera in un post pubblicato su Facebook.
“Ho sentito l’esigenza di rivolgermi a Schifani nella qualità di primo firmatario del disegno di legge contro il crack, scritto dalle realtà che ogni giorno lottano contro questo fenomeno che sta distruggendo le vite di tanti giovani”, ha aggiunto La Vardera.
La discussione del ddl dopo la Manovra
“Dopo aver apprezzato la bontà della legge, ha immediatamente mosso la macchina impegnandosi affinché venga approvato nel più breve tempo possibile“, ha assicurato il deputato e vicepresidente della commissione antimafia all’Ars.
“La presidenza della Regione siciliana eserciterà una fortissima moral suasion perché sia esaminato con la dovuta speditezza”, ha commentato Schifani. Il governatore siciliano ha sottolineato che “ci sarà una spinta da parte della Presidenza perché il ddl a prima firma La Vardera possa essere approvato subito dopo la Manovra“.
Fonte foto: Facebook – Ismaele La Vardera