L'hotspot di Lampedusa pieno, gli arrivi costanti e le preoccupazioni per i problemi di accoglienza: parla il Prefetto di Agrigento.
Continua la cosiddetta emergenza migranti. A Lampedusa sbarchi senza sosta e l’hotspot di contrada Imbriacola ospita oltre duemila persone. La Prefettura di Agrigento continua a lavorare in intesa col Viminale per i trasferimenti.
Stamattina a bordo del traghetto Galaxy sono stati imbarcati 600 migranti che in serata arriveranno a Porto Empedocle, dove negli ultimi giorni si sta creando una situazione di allarme.
“Emergenza migranti”, sit-in in tensostruttura a Porto Empedocle
Nell’area di pre-identificazione all’interno del porto della città di Camilleri di fatti nella giornata di oggi ci sono 631 persone, tra donne, bambini, minori non accompagnati e uomini: di questi, 100 sono in partenza per la Campania, 45 per il Piemonte e altri 20 per la Calabria. La struttura non può contenere tutte queste persone, che ogni giorno si trovano a cercare un po’ di ombra sotto i gazebo. In attesa della costruzione dell’hotspot in contrada Caos, con dei moduli abitativi che potranno ospitare 200, 250 persone, si sta creando un’area adiacente all’area di pre-identificazione dove verranno collocate delle tende.
Sarà il posto dove potranno essere accolti, e assistiti dalla Croce Rossa italiana, i migranti che verranno fatti sbarcare a Porto Empedocle. “Stiamo cercando di risolvere ogni problema, soprattutto quello che riguarda gli autobus per trasferire i migranti in altre strutture. Nel frattempo abbiamo già individuato la ditta che si occuperà della costruzione del l’hotspot. Stiamo cercando tutte le soluzioni – ha ribadito il prefetto Filippo Romano – per evitare che migliaia di persone, fra cui donne e bambini restino sotto il sole o all’addiaccio durante la notte. Vorrei tranquillizzare la comunità che il palasport verrà utilizzato solo in casi eccezionali e servirà solo per donne e bambini”.
Questa mattina nell’area della tensostruttura si è svolto un sit-in silenzioso e pacifico da parte dei Laici Comboniani di Agrigento per esprimere vicinanza ai tanti migranti presenti a Porto Empedocle e nel contempo per denunciarne le lacune del centro.
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