Rifiuti Catania, Picanello e Ognina ancora in piena emergenza - QdS

Rifiuti Catania, a Picanello e Ognina è ancora emergenza: pulizia a rilento – VIDEO

Rifiuti Catania, a Picanello e Ognina è ancora emergenza: pulizia a rilento – VIDEO

Salvatore Rocca  |
domenica 05 Giugno 2022

A una settimana dall'inizio della raccolta differenziata, non ha ancora fine l'emergenza rifiuti nel capoluogo etneo. Tanti i cumuli di immondizia presenti in alcuni quartieri

È ancora emergenza rifiuti a Catania, dove continuano ad accumularsi vere e proprie “montagne” di immondizia lungo i margini delle strade.

A incidere sulla situazione di degrado, in questi giorni, è stata la prolungata chiusura della discarica di Lentini, centro dove confluisce l’immondizia proveniente da 150 Comuni della Sicilia orientale e, tra questi, anche quella del capoluogo etneo.

Operatori all’opera, ma…

La riapertura straordinaria della discarica ordinata dalla Regione Siciliana in occasione del 2 giugno è servita ad alleggerire parzialmente il problema, con operatori e autocompattatori che sono entrati in azione per ripulire quegli angoli di città sommersi di immondizia.

Tuttavia, nelle zone di Ognina, Picanello e Lungomare, dove da una settimana è in vigore la nuova raccolta differenziata voluta dal Comune, l’operazione di pulizia e conferimento dei rifiuti sembra essere ancora agli albori.

Immondizia a Ognina e Lungomare

In viale Alcide De Gasperi, a poche decine di metri da viale Artale Alagona, dove questa domenica è in corso di svolgimento il consueto appuntamento con il Lungomare Fest, l’immondizia non è ancora stata del tutto portata via.

Qui i cumuli creati all’azione dei soliti incivili continuano a marcire sotto il sole cocente di questi giorni, con temperature che sfiorano i 40 gradi nel corso delle ore diurne. Insopportabile l’odore nauseabondo che si avverte anche a diversi metri di distanza.

Situazione complessa a Picanello

Situazione non certo differente nella zona più interna di Picanello, dove sono evidenti le masse di “munnizza” che continuano a spuntare come funghi. Ed è possibile trovare di tutto: materassi, cartone, cassette della frutta, copertoni e perfino vecchi elettrodomestici.

Insomma, una vera e propria “fiera” dello scarto che insiste – sembra davvero un paradosso – anche a pochissimi metri dall’isola ecologica posizionata tra via Maria Gianni e via Galatioto.

Per sperare nel ritorno alla normalità potrebbe essere necessario ancora qualche giorno. Un’attesa che potrebbe comunque risultare inutile, finché non sarà messa definitivamente la parola fine all’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

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