Emicrania cronica, nuova cura al “Muscatello” di Augusta - QdS

Emicrania cronica, nuova cura al “Muscatello” di Augusta

giuseppe bonaccorsi

Emicrania cronica, nuova cura al “Muscatello” di Augusta

mercoledì 27 Marzo 2024

Al Centro cefalee dell’ospedale di Augusta è iniziata la somministrazione di Eptinezumab, il primo farmaco infusionale autorizzato dall’Aifa per contrastare gli effetti della malattia

AUGUSTA – Si chiama Eptinezumab. È un farmaco monoclonale difficile da pronunciare, ma fondamentale per cercare di contrastare con effetti soddisfacenti l’emicrania cronica, una delle malattie più invalidanti che affliggono i cittadini italiani. Da qualche giorno al Centro cefalee dell’ospedale Muscatello di Augusta è iniziata la sua somministrazione e si tratta del primo farmaco infusionale per l’emicrania cronica autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco.

Al Muscatello di Augusta il farmaco contro l’emicrania cronica

Il Centro cefalee dell’ospedale megarese, operante all’interno dell’Unità di Neurologia, diretta da Valeria Drago, autorizzato dalla Regione siciliana per la dispensazione dei nuovi farmaci per la terapia dell’emicrania, è tra i primi centri in Sicilia ad aver iniziato la somministrazione di questo monoclonale. Si tratta del primo anticorpo monoclonale anti-Cgrp somministrato per via endovenosa che permette, grazie alla somministrazione trimestrale, un effetto preventivo dell’emicrania solo con 4 somministrazioni l’anno. Il cittadino che riesce ad entrare nell’elenco dei soggetti beneficiari di questo farmaco innovativo dovrà sottoporsi soltanto a 4 cicli l’anno per permettere di avere una vita lavorativa e familiare più che soddisfacente.

“L’Eptinezumab – spiega il responsabile del Centro cefalee del centro sanitario di Augusta Rosario Vecchio – fa parte della categoria dei gepanti, farmaci che neutralizzano l’azione della principale molecola coinvolta nella genesi del dolore emicranico, il Cgrp, neutralizzando il dolore. L’emicrania cronica ha un’elevata incidenza nella popolazione italiana e rappresenta una delle maggiori causa di disabilità”.

Chi può beneficiare della rimborsabilità del Ssn

“Poter disporre delle più nuove terapie apre nuovi scenari per la migliore gestione del paziente emicranico – spiega la dott.ssa Valeria Drago, che aggiunge: “Il farmaco è un anticorpo monoclonale anti Cgrp (antagonista del peptide correlato al gene per la calcitonina). Ha indicazione per la profilassi dell’emicrania in pazienti adulti con almeno 4 giorni di emicrania al mese, ma l’indicazione di rimborsabilità da parte del Ssn si ha per il trattamento di pazienti adulti che negli ultimi 3 mesi abbiano presentato almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese”.

“La disabilità dell’emicrania – ha aggiunto la dott. Drago – viene calcolata attraverso il punteggio di una scala di valutazione per la disabilità dell’emicrania chiamata Midas che deve avere in questo caso un punteggio > di 11. Il paziente inoltre deve avere già effettuato terapia con almeno tre classi di farmaci orali che si utilizzano per la profilassi dell’emicrania cronica e che abbiano mostrato una risposta insufficiente dopo almeno sei settimane di trattamento o che siano intolleranti o che presentino controindicazioni. Il farmaco nello specifico viene somministrato per via endovenosa con una frequenza di una somministrazione ogni 12 settimane”. La responsabile ha anche spiegato che le reazioni e gli effetti indesiderati derivanti dalla somministrazione sono molto tollerati. “Le reazioni avverse più comuni sono la nasofaringite e l’ipersensibilità”.

“La possibilità di dispensare direttamente nella nostra Asp terapie innovative – evidenzia il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone – permetterà sempre di più di ridurre la mobilità passiva dei pazienti verso altri centri dispensatori, regionali ed extra regionali, con ricadute rilevanti sia sulla riduzione dei costi della spesa sanitaria sia sulla qualità di vita dei pazienti che non avranno più la necessità di spostarsi lontani dal proprio luogo di residenza per affrontare le cure”. Il Centro Cefalee visita due giorni a settimana e si accede attraverso prenotazione al Cup di visita neurologica per cefalea.

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