Enna, cybersicurezza e tutela dei soggetti minorenni - QdS

Enna, cybersicurezza e tutela dei soggetti minorenni

redazione

Enna, cybersicurezza e tutela dei soggetti minorenni

mercoledì 25 Ottobre 2023

Nei giorni scorsi un seminario organizzato in collaborazione da Questura e Università. Al centro del confronto gli strumenti di contrasto alla delinquenza minorile

ENNA – Un seminario sulla tematica della “Divulgazione delle immagini di nudo con modalità telematica. Strumenti di contrasto alla delinquenza minorile” è stato organizzato nei giorni scorsi dalla Questura ennese e dall’Università Kore.

Il tema riguarda e prende spunto, in particolare, dall’utilizzo dell’app denominata Bikini off, creata in Francia nel 2022, la quale mediante un sistema di intelligenza artificiale rimuove i vestiti dai soggetti ritratti in fotografia. Detta applicazione richiede agli utenti l’invio della foto di una persona tramite un bot sul social Telegram restituendo la stessa immagine con il corpo denudato della persona. In concreto, si ottiene un nudo virtuale da una fotografia, molto spesso ricavata da altro social network (come per esempio Instagram) e quindi ottenuta senza il consenso del soggetto ritratto. In taluni casi si può persino arrivare alla creazione artificiale e realistica di un video con la simulazione della voce del soggetto rappresentato. Il fenomeno ha trovato particolare appeal nei ragazzi in età adolescenziale, spesso minori anche degli anni quattordicenni e quindi non imputabili, animati sovente, secondo il loro modo di vedere, da meri intenti di scherzo o dileggio, tant’è vero che si usa in proposito la locuzione anglosassone “deep fake”.

Il Garante dell’Infanzia della Regione Lazio ha di recente evidenziato un allarmante aumento delle segnalazioni riguardanti contenuti generati attraverso questa applicazione. Le derive di tale condotta dilagante sono preoccupanti considerata la realistica rappresentazione della foto come modificata tramite detta applicazione.

La scelta della tematica del seminario ha preso spunto da fatti verificatasi proprio nell’ennese lo scorso mese di maggio. Il tema peraltro è strettamente connesso a quello più ampio del cyber bullismo. Per questo ai lavori hanno preso parte personalità di spicco quali, tra gli altri, il questore Corrado Basile e il preside della Facoltà di Scienze economiche e giuridiche della Kore Raffaele Scuderi. La tematica è stata dibattuta inoltre dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Caltanissetta Rocco Cosentino, dal funzionario del Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato vice questore aggiunto Laura Bernardi e dalla decente Agata Ciavola, titolare della cattedra di Procedura Penale della facoltà di Giurisprudenza della Kore. L’attività di moderatore è stata svolta invece dal dirigente la Divisione Polizia anticrimine della Questura di Enna, primo dirigente della Polizia di Stato Giancarlo Rapisarda.

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