Il sindaco Dipietro e il collega della città maltese, Conrad Borg Manché, hanno siglato un accordo per avvicinare le rispettive comunità e promuovere iniziative per la crescita dei due territori
ENNA – L’Amministrazione comunale ha celebrato nei giorni scorsi il gemellaggio tra il centro siciliano e Gzira, comune dell’isola di Malta situato nell’area del porto di Marsamuscetto, tra Msida e Sliema. Un’intesa che gli amministratori di entrambe le parti sperano possa portare da qui ai prossimi anni benefici per entrambe le realtà in termini turistici, culturali ed economici.
I due Comuni, e nello specifico i due sindaci Maurizio Dipietro e Conrad Borg Manché hanno firmato un Protocollo d’intesa finalizzato a promuovere azioni sinergiche e i primi cittadini si sono scambiati striscioni e simboli dei rispettivi Enti. Il sindaco di Gzira ha infine donato due spille della Croce di Malta al collega Maurizio Dipietro e al vice sindaco Francesco Comito per sugellare l’accordo fra le due comunità.
Soddisfazione per l’intesa è stata manifestata tra gli altri anche dall’assessore comunale alle Attività e manifestazioni culturali, Rosalinda Campanile, che ha parlato di un “proficuo scambio interculturale” cui hanno partecipato anche lo staff della Uisp (Unione italiana sport per tutti), la Casa d’Europa, i tamburi del quartiere ‘U Populu e figuranti della Settimana europea coordinati da Gaetano Libertino e Ivana Antinoro.
“Cortei storici federiciani – ha detto Campanile – workshop, forum pubblici sui legami tra i due comuni sotto il segno della multiculturalità e dello scambio culturale anche in ambito sportivo (con l’assistenza dell’interprete Laura Monastero) hanno scandito l’incontro. Siamo grati ai referenti della Uisp che hanno avuto l’idea iniziale, coinvolgendo poi tante realtà ennesi”.
“Abbiamo incassato tanti complimenti – ha concluso l’assessore dell’Amministrazione comunale ennese – dal sindaco di Gzira e posso solo dire di essermi sentita orgogliosa di tutta la folta delegazione ennese che ha mostrato di essere multiculturale per vocazione e nascita”.