Enna, valorizzazione degli immobili con finalità sociali e culturali - QdS

Enna, valorizzazione degli immobili con finalità sociali e culturali

Fabrizio Giuffrida

Enna, valorizzazione degli immobili con finalità sociali e culturali

Fabrizio Giuffrida  |
venerdì 04 Marzo 2022

Presentato due progetti alla Regione per tentare di intercettare circa 1,2 milioni di euro di finanziamenti. Tra gli obiettivi c’è il potenziamento del Centro per le donne vittime di violenza

ENNA (EN) – L’Ufficio tecnico del Comune ha candidato due progetti molto importanti per le relative richieste di finanziamento all’assessorato regionale alla Famiglia della Regione Siciliana. A fare il punto sulla questione è stato il sindaco Maurizio Dipietro, che ha illustrato nel dettaglio i due progetti.

Ampliamento Centro per donne vittime di violenza

Il primo riguarda la realizzazione di un ampliamento del Centro per donne vittime di violenza con prole. Negli scorsi mesi infatti il Comune, in co-finanziamento con la Fondazione Terzo Pilastro, aveva previsto la realizzazione di un centro di accoglienza per le donne vittime di violenza, i cui lavori sono già stati appaltati e affidati alla ditta vincitrice. Il centro, ospitato nei locali del vecchio ospedale, con il nuovo finanziamento potrebbe essere ampliato anche sul secondo piano della struttura, con un investimento pari a 600.000 euro.

Ristrutturazione locali adiacenti Biblioteca

L’altro progetto per cui è stata presentata la richiesta di finanziamento da parte del Comune riguarda la ristrutturazione dei locali adiacenti alla biblioteca. Con i 600.000 euro di contributo regionale il Comune avrebbe la possibilità di completare il recupero di un edificio già attenzionato dall’Amministrazione Dipietro, in particolare gli ex locali dell’economato che potrebbero così essere adibiti a un’appendice della Biblioteca comunale.

“Sono particolarmente lieto della finalità di questi progetti – ha dichiarato il primo cittadino Dipietro – non solo per il nobile scopo sociale a cui saranno destinati, ma anche per il recupero degli immobili su cui andremo a intervenire. In particolare la struttura del vecchio ospedale, abbandonata da anni, consentirebbe il ripopolamento del quartiere che tornerà a vivere insieme all’edificio”.

“Sento di voler ringraziare pubblicamente – ha aggiunto – Franco Fiorello e Maurizio Micciché, entrambi non più in servizio nel nostro Comune, ma che sono stati indispensabili e senza i quali ci saremmo trovati in difficoltà. In queste settimane stiamo correndo come matti per la presentazione di numerosissimi progetti grazie a un formidabile lavoro di squadra tra uffici e assessori”.

“Continueremo a correre, correre, correre – ha concluso il sindaco ennese – sapendo che non saremo noi a tagliare i nastri quando e se saranno realizzati questi progetti, ma altre amministrazioni. Ciò che conta non è chi taglierà il nastro, ma che si taglino tanti nastri in favore della nostra città”.

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