Liti, disordini e violenze davanti al locale costano, ancora una volta, caro ai gestori di una discoteca a Carini in provincia di Palermo che è stata chiusa per 25 giorni. Il questore del capoluogo siciliano Maurizio Calvino ha disposto la sospensione al locale della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande nonché la licenza per tenere pubblici trattenimenti danzanti.
Il nuovo provvedimento dopo l’ennesima rissa con un ragazzo finito in ospedale
Il nuovo provvedimento arriva dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto lo scorso 14 dicembre e sfociato in una serie di liti e aggressioni davanti l’ingresso della discoteca. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti quella notte, le violenze con scontri fisici tra clienti sarebbero scattate dopo il rifiuto di alcuni giovani di pagare il biglietto di ingresso.
Ad avere la peggio è stato un giovane, condotto in ospedale per le ferite riportate nei tafferugli e dimesso con una prognosi di sette giorni. Solo dopo un’ora militari e poliziotti sono riusciti a ristabilire la calma, facendo allontanare tutti i presenti. “Tensioni e scontri hanno generato allarme e insicurezza ed esposto a serio pericolo l’incolumità degli avventori non coinvolti nei fatti”, spiegano dalla Questura di Palermo.
La Questura: “I gestori hanno adottato protocolli ancora inadeguati”
L’episodio è il quarto registrato nel corso dell’ultimo anno (i tre precedenti avevano già comportato altrettanti provvedimenti del questore di temporanea sospensione) e dimostra come “i gestori abbiano adottato dei protocolli gestionali ancora inadeguati”, dicono ancora dalla Questura.
Per la gravità e la pluralità dei casi il questore ha disposto la temporanea chiusura del locale per 25 giorni, “ravvisando il pericolo concreto che possa nuovamente essere teatro di disordini”.
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