Secondo l’Anev nel 97% dei casi i progetti sono bloccati dalle Soprintendenze. Intanto va avanti il grande progetto “MedWind” di Renexia ma la Regione siciliana starebbe provando a ostacolarlo
Tre impianti. Circa 90 megawatt di potenza mancata. Sono i parchi eolici che in Sicilia, nonostante autorizzazioni decennali, sono ancora bloccati nell’impasse burocratica. È quanto denuncia l’Anev, associazione nazionale energia del vento, al Quotidiano di Sicilia. La Novawind Sicilia, la Wind energy Racalmuto e la Erg eolica Tirreno sono le aziende titolari di questi progetti autorizzati rispettivamente nel 2008, 2009 e 2021 ma mai realizzati. “Dopo anni per ottenere l’autorizzazione – continua Togni – queste aziende devono modificare il tipo di aerogeneratori poiché obsoleti e quindi devono riavviare le procedure, poi ci sono problemi di prescrizioni e di connessione alla rete”.
Un caso che mette in evidenza le criticità causate dalla mala burocrazia siciliana che ultimamente sembrerebbe essere d’ostacolo allo sviluppo delle rinnovabili e, di conseguenza, alla transizione ecologica. “La situazione siciliana – spiega Simone Togni, presidente dell’associazione di categoria – è abbastanza complessa per le tempistiche autorizzative perché mediamente si arriva anche a oltre cinque anni di tempo. La direttiva europea in materia di sviluppo delle… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI