Lo ha riferito il sindaco di Lipari Marco Giorgianni dopo che ha partecipato alla riunione con i vulcanologi dell'Ingv e della Protezione civile
“Nel cratere di Vulcano i valori sono fuori norma solamente nella parte sommitale. Gli esperti della commissione grandi rischi valutano la zona gialla”.
Lo ha riferito il sindaco di Lipari Marco Giorgianni dopo che ha partecipato alla riunione con i vulcanologi dell’Ingv e della Protezione civile.
“I valori – ha spiegato il sindaco – riguardano la fuoriuscita di gas, la temperatura e l’attività fumarolica. E’ importante il fatto che nella parte bassa del vulcano e nelle altre parti dell’isola che sono monitorate i valori valutati attraverso i sensori, sono tutti nella norma. La commissione grandi rischi è in attesa di stabilire se dalla normalità che vi era nell’attività del cratere si dovrà passare ad una zona gialla. Non è un’allerta, ma una attenzione. D’altronde, si sa bene che si vive in un’isola vulcanica”. L”attività del cratere è concentrata nella Fossa. Un ciclo eruttivo importante ha avuto inizio nel 1727, e nel 1739 con la colata riolitica di “Pietre Cotte”, la più recente attività effusiva di Vulcano.
Durante i 150 anni consecutivi, si è registrata un’attività esplosiva sporadica, che è culminata nell’ultima eruzione di Vulcano, avvenuta fra il 2 agosto 1888 ed il 22 marzo 1890. Questa eruzione è l’evento tipo che ha portato all’introduzione del termine di attività “vulcaniana”, caratterizzata da distinte esplosioni molto forti, che emettono frammenti di lava in stato quasi solido. Dalla fine dell’ultima eruzione, Vulcano si trova in uno stato di quiete eruttiva, ma questo “sonno” è a volte disturbato da crisi di attività sismica e aumenti nelle emissioni e temperature fumaroliche, la più recente avvenuta nel 1985.
LIVELLO GIALLO
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio al livello di allerta “giallo” per l’isola di Vulcano, “d’intesa con la struttura della protezione civile della Regione Siciliana e con il parere concorde della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi”.
Il Dipartimento ha infatti valutato che “le variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico, rilevate nelle ultime settimane dalI’Ingv e dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente Cnr-Irea, rendono necessarie alcune misure e iniziative aggiuntive per la gestione del rischio sull’isola”.