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L’Eruzione dell’Etna vista dallo spazio, il pennacchio di cenere arriva fino a Malta: la FOTO

L‘eruzione dell’Etna avvenuta nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 agosto è stata immortalata non solo da tanti appassionati della fotografia e del vulcano siciliano, ma anche dall’obiettivo del satellite Sentinel-3 dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.

Il satellite, la cui attività rientra nel progetto Copernicus dell’Agenzia, ha infatti fotografato il lungo pennacchio di cenere emesso dal Cratere di Sud-Est del vulcano siciliano che si è disperso verso Sud. Il passaggio della nuvola di cenere ha avuto ricadute importanti nel Catanese, provocando la chiusura temporanea dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania.

Eruzione Etna, la foto dell’ESA

Eruzione dell’Etna – European Union, Copernicus Sentinel-X imagery

Così come sottolineato dall’ESA, dopo meno di 8 ore dall’inizio dell’eruzione, la cenere ha raggiunto la zona centrale del mar Mediterraneo e ha percorso 300 chilometri a Sud-Est dell’isola di Malta.

La foto scattata da Sentinel-3 è stata pubblicata nella giornata di martedì 15 agosto sul sito web e sui canali social della missione Copernicus come immagine del giorno. L’immagine ha ricevuto numerosi apprezzamenti e condivisioni da parte di diversi utenti.

“I satelliti Copernicus Sentinel facilitano la sorveglianza dei vulcani in tutto il mondo, dimostrandosi particolarmente adatti al monitoraggio dei vulcani situati in regioni remote”, sottolinea ESA in una nota.

Eruzione Etna, la situazione attuale

Il parossismo della notte tra il 13 e il 14 agosto si è esaurito e al momento non si registrano problemi per l’aeroporto di Catania. Ciononostante, la situazione dell’Etna rimane sempre sotto stretta osservazione da parte degli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania e da parte della Protezione Civile.

Proprio in queste ore il Dipartimento regionale ha emesso un comunicato nel quale si sottolinea il passaggio dello stato di “attenzione” quello di “preallarme”. A tal proposito è stata annunciata una “alta probabilità di accadimento imminente”. L’INGV, intanto, continua a registrare forti oscillazioni per quanto concerne il tremore vulcanico dell’Etna.

Fonte foto: European Union, Copernicus Sentinel-X imagery