Home » Economia » Esonero contributivo parità di genere, c’è il modulo: ecco chi può presentare domanda e quando

Esonero contributivo parità di genere, c’è il modulo: ecco chi può presentare domanda e quando

Esonero contributivo parità di genere, c’è il modulo: ecco chi può presentare domanda e quando
parità di genere

Tutto ciò che c’è da sapere per ottenere l’esonero.

Con il messaggio 16 dicembre 2025, n. 3804, l’Inps, in accordo con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali e con il dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del consiglio dei ministri, comunica che sul sito istituzionale, all’interno del Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo), è stato rilasciato il modulo di istanza online “SGRAVIO PAR_GEN”, per l’inoltro delle domande di esonero contributivo da parte dei datori di lavoro privati che conseguono la Certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2025

C’è tempo fino al 30 aprile 2026

Le richieste di riconoscimento dell’agevolazione possono essere presentate fino al 30 aprile 2026. Riguardo al limite massimo di 50.000 euro annui per singolo beneficiario, l’Inps precisa che deve intendersi riferito al medesimo codice fiscale. Quindi, se sono state presentate più domande per posizioni aziendali (matricole) associate allo stesso codice fiscale, l’Istituto provvederà a riconoscere l’esonero nei limiti del massimale annuo di 50.000 euro per codice fiscale.
Alle domande accolte viene attribuito il codice di autorizzazione (CA) 4R e l’esonero potrà essere fruito dal primo mese di validità della certificazione e per l’intero periodo di durata della stessa.

Infine, viene ricordato che i datori di lavoro che hanno presentato negli anni precedenti la domanda di esonero, che è stata accolta dall’INPS, non devono ripresentare l’istanza dato che il beneficio è automaticamente riconosciuto per tutti i 36 mesi di validità della certificazione.

Al via le domande

Al via le domande per usufruire dell’esonero contributivo. L’articolo 5 della legge 5 novembre 2021, numero 162, ha previsto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui, a favore dei datori di lavoro privati che siano in possesso della “Certificazione della parità di genere”, emessa in conformità alla prassi UNI/Pdr 125:2022.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI