Dopo quasi cinque mesi da incubo si torna a una quasi normalità. Negli scorsi giorni, infatti, è arrivata l’ufficialità del dissequestro della “zona rossa” di San Giovanni Galermo a Catania, interessata lo scorso gennaio da una violenta fuga di gas con conseguente esplosione.
Il provvedimento interessa le vie Galermo, Fratelli Gualandi, Abate Silvestri e Capo Passero e il viale Tirreno.
Il dissequestro è stato disposto dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Emanuele Vadalà, per garantire l’immediata restituzione degli edifici e delle strade interessate alla cittadinanza. Il presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro, ha sottolineato come gli operatori stiano operando per ripristinare le normali condizioni di viabilità nel più breve tempo possibile, mostrando la massima volontà di collaborare con le istituzioni per raggiungere l’obiettivo.
Esplosione di San Giovanni Galermo, come procedono i lavori
QdS.it è andato nei luoghi della “zona rossa” per verificare lo stato dei lavori dell’area di San Giovanni Galermo interessata dall’esplosione di gennaio. Gli operai della Siciltecnoplus, la società che ha in subappalto i lavori per il ripristino del manto stradale da parte di Catania Rete Gas, proseguono gli interventi senza sosta.
Restano però ancora due buche ancora transennate a nord dell’area di cantiere di via Galermo, al momento ancora chiusa al traffico, così come resta attiva l’interdizione al passaggio dei veicoli in via Fratelli Gualandi. Dai vertici dell’azienda è stato comunque comunicato come entro la giornata di domani – giovedì 12 giugno – i lavori di ripristino del manto stradale verranno portati a termine.
Parlano i residenti
Cinque mesi di lavori sono apparsi quasi interminabili ai residenti dell’area, costretti – dopo la paura provocata dall’esplosione – ad attendere diverso tempo prima di poter tornare alla normalità. La stanchezza si legge nei loro volti, così come la speranza che finalmente la situazione stia migliorando.
L’impiegata di un negozio di toelettatura per cani residente nell’area ha confessato al QdS: “Tutto questo tempo nel quale hanno fatto stare fuori dalle proprie case diversi residenti è stato esagerato. Io sono rimasta fuori casa solo per quattro giorni, per fortuna. Nonostante i lavori stiano proseguendo, però, sono dell’idea che i problemi interni alla rete del gas non verranno risolti come noi speriamo”.
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