Continua il monitoraggio delle aree interessate dall’ultima eruzione dell’Etna, che ha caratterizzato l’inizio della seconda metà di febbraio 2025: scatta l’allerta gialla (fase di pre-allerta) della Protezione civile, con una serie di misure per la sicurezza collettiva.
Le attività operative della fase gialla sono state definite nel corso di un vertice in Prefettura a Catania svoltosi lo scorso 17 febbraio. Negli scorsi giorni, l’eruzione dell’Etna ha causato non pochi problemi alla viabilità, tra ricadute di cenere e difficoltà per l’aeroporto di Catania (che per fortuna dalla mattina del 18 febbraio non si trova più in stato d’allerta a causa dell’attività del vulcano).
Eruzione dell’Etna, fase gialla: allerta, attenzione alla viabilità
Continua il monitoraggio delle aree interessate dalla colata lavica dell’Etna da parte delle Protezione civile siciliana. Volontari e funzionari restano operativi per supportare le forze dell’ordine e garantire l’eventuale assistenza alla popolazione, in relazione all’eruzione in corso. Il Dirigente Generale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, mantiene un costante raccordo con il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, con i sindaci dei comuni coinvolti e invita gli escursionisti alla massima prudenza e all’osservanza delle ordinanze comunali.
Nel corso del vertice del 17 febbraio, la Protezione civile e le autorità competenti hanno affrontato il delicato tema della viabilità durante la fase gialla (pre-allerta) dell’eruzione dell’Etna.
Le norme di sicurezza
In una nota, la Protezione civile comunica le principali modifiche dovute all’attività dell’Etna sul piano della viabilità per garantire la massima sicurezza degli utenti.
- La SP 92 sarà percorribile esclusivamente in direzione di salita.
- La strada per Milia, Ragalna, sarà utilizzata per la discesa, creando un anello a senso unico per evitare ingorghi come quelli verificatisi domenica scorsa.
- Sono stati intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle direttive di sicurezza.
- Attivazione di due cancelli di controllo per verificare l’obbligo di catene e gomme da neve/fango: uno sulla strada Milia e l’altro sulla SP 92.
- A Piano Vetore sarà presente il Corpo Forestale della Regione Siciliana.
Le raccomandazioni
Si ricorda alla popolazione che la distanza minima di sicurezza da mantenere in prossimità della colata lavica dell’Etna è di 300 – 500 metri. La Protezione Civile Siciliana, in previsione dell’afflusso di visitatori nel prossimo fine settimana, ha predisposto un piano di turnazione delle squadre di volontariato, che forniranno assistenza alla popolazione e supporto alle forze dell’ordine per garantire un adeguato presidio dell’area.
“Si invitano i cittadini a seguire gli aggiornamenti ufficiali e a rispettare le disposizioni delle autorità per garantire la massima sicurezza”, si legge alla fine della nota divulgata dalla Protezione civile.
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Foto di Leonardo Puccini, da Imagoeconomica

