L'Etna continua a dare spettacolo con la colata lavica attiva ormai da tre settimane. Il dettaglio dell'Ingv.
La lava dell’Etna rischiara la sera dell’antivigilia di Natale. In queste ore, osservando la sommità del vulcano attivo più alto d’Europa, è possibile scorgere una piccola colata lavica.
Il fenomeno, che è documentato anche dalle immagini filmate dalle telecamere dell’Ingv di Catania, si sta verificando a quota 2.800 metri, all’altezza della nuova bocca effusiva che si è aperta negli ultimi giorni di novembre.
Etna, il cammino della colata lavica
Da allora, infatti, dalla fenditura continuano a fuoriuscire magma incandescente e fumo, con quest’ultimo che si staglia sul cielo. La colata ha ormai raggiunto un chilometro di lunghezza, oltrepassando la Valle del Leone.
Ovviamente nessun pericolo per la popolazione in virtù dell’altitudine e per la lontananza dai centri abitati pedemontani. L’attività procede lentamente, senza quella “frenesia” alla quale il vulcano ha abituato i residenti del versante orientale della Sicilia.
Fonte foto: ct.ingv.it