Ex Blutec, firmato l'Accordo Quadro per il rilancio dell'ex Fiat

“Svolta storica per la Sicilia”, firmato l’Accordo Quadro per l’ex Blutec: ecco cosa prevede

“Svolta storica per la Sicilia”, firmato l’Accordo Quadro per l’ex Blutec: ecco cosa prevede

Redazione  |
lunedì 12 Agosto 2024

Una soluzione dopo anni di scetticismi, problemi e attese, al dramma dei lavoratori dell'ex Fiat di Termini Imerese. Massima soddisfazione dalle autorità nazionali e regionali.

Svolta nel caso dell’ex Blutec: è stato firmato l’Accordo Quadro per la salvaguardia dei lavoratori e il rilancio dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Lo ha reso noto la Regione Siciliana, che esprime massima soddisfazione per il risultato, giunto al termine di un percorso di oltre 12 anni e che mette in salvo 540 lavoratori.

Ex Blutec, firmato l’Accordo Quadro per il rilancio dell’ex Fiat

L’intesa prevede l’assunzione da parte di Pelligra di 350 dipendenti, ai quali sarà garantita la possibilità di accedere al piano di riqualificazione e formazione professionale utile per l’attuazione del piano industriale del nuovo investitore. Gli altri 190, rimanendo in capo all’amministrazione straordinaria, potranno beneficiare dell’iso-pensione a partire dal primo gennaio 2025.

In una nota si legge che l’accordo “è stato condiviso tra la Regione Siciliana, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’INPS, le principali organizzazioni sindacali e l’azienda Pelligra, la quale si è impegnata a guidare il processo di reindustrializzazione del sito produttivo. Prevede diverse misure a tutela dei lavoratori, tra cui la continuità occupazionale, la protezione sociale attraverso il sostegno dell’INPS, e un impegno concreto da parte della Regione Siciliana e del Ministero dello Sviluppo Economico per supportare il piano di rilancio mediante investimenti mirati e agevolazioni. Inoltre, stabilisce tempi precisi per l’attuazione delle misure previste e include un sistema di monitoraggio continuo per garantire l’avanzamento delle attività”.

“Il progetto di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, guidato da Pelligra, prevede la creazione di nuove opportunità di lavoro, contribuendo al rilancio dell’economia locale e alla salvaguardia del tessuto sociale della comunità”, evidenzia ancora la nota.

La soddisfazione della Regione Siciliana

Edy Tamajo, dopo la condivisione dell’Accordo Quadro per l’ex Blutec, ha commentato: “Questo importante accordo segna una svolta decisiva in una vertenza che ha coinvolto centinaia di lavoratori e le loro famiglie per oltre 13 anni. Dal primo giorno del mio insediamento, ho lottato insieme ai lavoratori per riportare l’attenzione sulla vertenza ex Blutec. Oggi, con la condivisione dell’accordo quadro tra tutti i protagonisti coinvolti, si mette finalmente fine, alle false promesse che durano da ben 13 anni. Questo accordo non è solo una vittoria per i lavoratori, ma un passo importante per il rilancio economico della nostra Sicilia. Le porte del mio assessorato resteranno sempre aperte a chi vuole combattere per il progresso della nostra Isola, perché credo fermamente che solo con la collaborazione e l’impegno di tutti, potremo costruire un futuro migliore per la nostra terra”.

“La condivisione di questo accordo rappresenta una nuova fase per Termini Imerese e per la Sicilia, un segnale concreto di speranza e rinascita per tutti”, aggiunge l’Assessore regionale.

Dello stesso parere il presidente della Regione Renato Schifani, che in una nota commenta: “Con la firma dell’accordo quadro per lo stabilimento industriale di Termini Imerese si risolve definitivamente, dopo più di 12 anni, una vicenda per la quale il mio governo si è impegnato sin dal primo giorno. Un esito positivo al quale abbiamo lavorato costantemente. Fondamentale è stata, in ultimo, la riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia, approvata nel corso dell’ultima giunta, che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza. Risorse che saranno utilizzate per l’accompagnamento all’esodo di quanti non transiteranno nel gruppo Pelligra e per la riqualificazione dei 350 lavoratori che saranno, invece, impiegati nello stabilimento”.

«Sono molto soddisfatto di questo risultato, condiviso anche a livello nazionale – prosegue il governatore –, perché da oggi non solo restituiamo serenità e fiducia nel futuro a centinaia di lavoratori ex Blutec, ma diamo il nostro contributo per l’avvio di una nuova stagione industriale fondata sul polo che si trova alle porte del Palermitano. Un momento storico che avrà importanti e positive ricadute per tutto il tessuto economico e sociale del territorio”.

L’assessore al Lavoro Nuccia Albano aggiunge: “L’accordo siglato oggi sancisce la definitiva risoluzione della crisi occupazionale del sito ex Blutec di Termini Imerese e avvia con il gruppo Pelligra un percorso che, siamo fiduciosi, potrà definitivamente riqualificare l’intera area”.

“Dopo oltre 12 anni – prosegue Albano – si chiude una vicenda che ha coinvolto centinaia di lavoratori e le loro famiglie. Da quando ci siamo insediati, abbiamo cercato di mettere fine al precariato, intervenendo su numerose vertenze, dagli Asu agli ex Pip e, oggi, diamo una risposta agli oltre 500 dipendenti ex Blutec. Negli ultimi mesi abbiamo intensificato gli sforzi e con il mio staff, che ringrazio, siamo riusciti a trovare una soluzione, assicurando a 183 lavoratori il prepensionamento e ad altri 350 un nuovo futuro occupazionale con il gruppo Pelligra. Abbiamo sempre detto che non abbandoneremo nessuno e, finora, i risultati dimostrano che il governo Schifani sta sanando tante vicende rimaste senza soluzione per decenni”.

Urso: “Svolta storica per la Sicilia”

Entusiasmo per la svolta relativa al caso dell’ex Blutec anche dal ministro delle Imprese e del Made in ItalY Adolfo Urso, che definisce l’accordo “una svolta storica per la Sicilia, la conferma che siamo sulla strada giusta per la rinascita industriale del Paese”.

“Con l’accordo quadro di oggi abbiano garantito tutti i lavoratori: nessuno resterà indietro. Termini Imerese sarà un modello di quel che insieme faremo in questa legislatura per riaffermare il ruolo dell’impresa e del lavoro italiano”.

“Sin dal primo giorno della legislatura – aggiunge – ci siamo impegnati tra molti scetticismi e qualche incomprensione, per imprimere una svolta in quello che era considerato il simbolo della crisi industriale del Paese, con oltre dodici anni di cassa integrazione, ma ci siano riusciti anche grazie al supporto del presidente della Regione, Renato Schifani. Un altro ottimo segnale per la nostra Sicilia che ora può fare affidamento su tre grandi poli di sviluppo industriale: sul petrolchimico di Priolo-Augusta che abbiamo salvaguardato mettendo in sicurezza l’Isab di Priolo; sul grande polo dell’Etna Valley, con gli investimenti di StMicroelectronics e di 3Sun dell’Enel, e ora anche su Termini Imerese che ha tutte le condizioni per diventare un polo produttivo logistico e portuale”.

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