Farmaco esaurito, il dramma di una bimba siciliana malata dalla nascita

Farmaco esaurito, il dramma di una bimba siciliana: gara di solidarietà per aiutare la famiglia

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Farmaco esaurito, il dramma di una bimba siciliana: gara di solidarietà per aiutare la famiglia

Redazione  |
venerdì 27 Gennaio 2023

Scorte finite nei magazzini Asp, una mamma costretta a indebitarsi per le cure della figlia. Il presidente dell'Ars annuncia un contributo. Entro lunedì medicina in arrivo

C’è una mamma palermitana che è stata costretta a indebitarsi per acquistare a sue spese un farmaco indispensabile per la salute della figlia. Un farmaco che il servizio sanitario regionale siciliano non le ha più fornito perché le scorte sono esaurite.

Il caso di Vanessa Picone e della figlia che alla nascita è stata colpita da una malattia rara è ora approdato all’Ars tanto che, come scrive l’edizione odierna di Repubblica, il presidente Gaetano Galvagno ha offerto alla famiglia un contributo straordinario.

Farmaci esauriti, disagi in Sicilia

L’Asp, intanto, su iniziativa dell’assessorato regionale alla Salute, ha contattato la famiglia della piccola assicurando che l’ordine del farmaco è stato fatto e che verrà recapitato a casa loro entro lunedì.
Il disagio toccato alla famiglia Picone è solo la punta dell’iceberg di un problema che va avanti ormai da settimane. A inizio dicembre, per esempio, la carenza riguardava i sensori per diabetici C6, prodotti dall’azienda Theras Group, tanto che molte persone erano state costrette ad acquistarli a spese proprie a al costo di 200 euro. Successivamente è andato esaurito anche il farmaco salva-vita Idebex.

Farmaci esauriti, polemica all’Ars

Sulla carenza di farmaci e in particolare sul caso della famiglia Picone il capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro ha chiesto l’intervento dell’assessore alla Salute Giovanna Volo: “La sanità siciliana sta tornando ad ammalarsi in modo sempre più preoccupante ma la cosa più grave è che chi dovrebbe impedire che succedano episodi come questi, sembra restare in silenzio. Se non siamo in grado di aiutare i più deboli, se non siamo in grado di garantire i livelli minimi di assistenza per proteggere i bambini, forse abbiamo fallito come società e come sistema sanitario. Chiedo all’assessore alla Salute Giovanna Volo se ha pensato di far luce su questi e sui tanti altri episodi di malasanità, e se sono state individuate le responsabilità di questi gravissimi disservizi”

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