Dopo un anno dall’inizio della raccolta fondi, iniziano i lavori per un luogo aperto alla cittadinanza in cui praticare sport: proprio come voleva il giovanissimo favarese prematuramente scomparso
FAVARA – Dopo quasi un anno dall’inizio della raccolta fondi lanciata su Gofund.me, con ben oltre 655 donazioni per oltre 30 mila euro, sono iniziati i lavori di realizzazione del nuovo campetto da basket a Favara che sarà dedicato alla memoria di Davide Licata, giovane favarese scomparso prematuramente mentre giocava a basket nella palestra della scuola dopo un improvviso malore durante la partitella di allenamento.
Un campo da basket in memoria di Davide
La notizia aveva lasciato sgomento nella cittadinanza. Il fratello di Davide, Marco Licata, ha realizzato grazie all’aiuto sia dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco di Favara, Antonio Palumbo, che dai privati, il sogno di Davide. Il 12enne aveva un sogno, una struttura per consentire ai giovani e ai giovanissimi di giocare liberamente a quello che per lui era lo sport che più amava, cioè il basket. I suoi sogni si sono spenti troppo presto, per una tragedia immane che ancora oggi toglie il fiato a parlarne.
“Abbiamo finalmente iniziato i lavori per il nostro tanto atteso e desiderato ‘campo per Davide’. È stato un anno difficile, inutile negarlo, ma mattone dopo mattone, siamo riusciti a realizzare quella piccola parte di sogno che tra non molto, prenderà vita – ha commentato Marco Licata -. Ringrazio tutti coloro che hanno confidato in noi e che continueranno a farlo: in futuro avremo bisogno di voi, sappiatelo. Favara da oggi sarà un luogo diverso, mi auguro che ognuno di noi sia consapevole del fatto che il campo è di tutti e, tutti, abbiamo il diritto e il dovere di custodirlo al meglio”.
Dopo aver individuato l’area in cui la struttura dovrà essere realizzata è stato il primo cittadino, insieme all’assessore Emanuele Schembri e ai familiari, a recarsi sul posto per l’inizio dei lavori.
“Questo impianto – ha dichiarato il sindaco di Favara, a servizio di tutti i giovani favaresi e non, è il coronamento del sogno di un nostro concittadino andato via troppo presto e il frutto della determinazione di una famiglia e di tutti coloro che hanno voluto contribuire economicamente a questo progetto”.