Fenomeni naturali distruggono il pianeta - QdS

Fenomeni naturali distruggono il pianeta

redazione

Fenomeni naturali distruggono il pianeta

giovedì 06 Febbraio 2020

L’organizzazione meteorologica mondiale, fa notare al mondo i rischi che corriamo

L’Organizzazione
metereologica mondiale ha colto l’occasione della COP 25 di Madrid per
pubblicare la versione provvisoria della Dichiarazione sullo Stato del Clima
Globale, in cui viene presentato un decennio segnato da eccezionali aumenti di
calore, dalla ritirata dei ghiacci e da una crescita senza precedenti del
livello del mare. Pettery taalas, segretario generale dell’organizzazione
metereologica mondiale, detta anche WMO, ha commentato in modo fortemente
negativo i dati climatici del 2019, che secondo gli esperti dovrebbe essere al
secondo posto nella speciale classifica degli anni più caldi mai registrati.
Primo indiscusso rimane invece il 2016, iniziato con un episodio insolitamente
forte di El Niño, un fenomeno climatico periodico che provoca un forte
riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale
nei mesi di dicembre e gennaio in media ogni cinque anni. Il fenomeno provoca
inondazioni nelle aree direttamente interessate, ma anche siccità nelle zone
più lontane da esso e altre perturbazioni che variano a ogni sua
manifestazione. I paesi in via di sviluppo che dipendono fortemente
dall’agricoltura e dalla pesca, in particolare quelli che si affacciano
sull’Oceano Pacifico, ne sono i più colpiti, sebbene si ritiene possa avere
effetti anche su scala globale attraverso modificazioni della circolazione
atmosferica in tutto il pianeta.

Il giugno
del 2019 è risultato come il giugno più torrido mai registrato al mondo. A
livello globale, la temperatura superficiale terrestre e oceanica è stata di
1,71 gradi Fahrenheit sopra la media del XX secolo di 59,9° F.

Le
temperature più calde registrate nel giugno del 2019 hanno colpito l’Europa
centrale e orientale, la Russia settentrionale, Asia, Africa, Sud America,
Oceano Indiano settentrionale e aree del Pacifico e dell’Oceano Atlantic,
inoltre in questo mese nessuna area terrestre o marina ha registrato
temperature minime record.

Quelli
appena analizzati sono dati, a dir poco allarmanti per il nostro pianeta. Le
varie organizzazioni sono, da anni, corse ai ripari, ma in modo del tutto nullo
e purtroppo secondo vari studi, nei prossimi decenni, la situazione andrà a
peggiorare drasticamente.

Le cause di
questi continui cambiamenti climatici interessano ogni singola regione del
mondo.  Le calotte polari si sciolgono e
cresce il livello dei mari. In alcune regioni i fenomeni meteorologici estremi
e le precipitazioni sono sempre più diffusi, mentre altre sono colpite da
siccità e ondate di calore senza precedenti. Il deterioramento della qualità
dell’acqua, e in alcune regioni anche la progressiva carenza di risorse idriche
può rendere impossibile la vita di uomini, donne e bambini con un grande
aumento di malattie trasmesse dall’acqua.

I
cambiamenti climatici si stanno verificando a ritmi talmente veloci che
numerose specie animali e vegetali stentano ad adattarsi. Molte specie
terrestri, marine e di acqua dolce si sono già spostate verso altre zone.
Alcune specie vegetali e animali saranno esposte a un maggior rischio di
estinzione se la temperatura media mondiale continua ad aumentare in maniera
incontrollata. Parliamo dunque, di una sorta di autodistruzione del nostro
pianeta, molto lenta ma con effetti devastanti e visibili nel corso degli anni.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017