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Il Ferragosto sulle autostrade siciliane tra esodo e cantieri: ecco i punti più difficili per il traffico

Il Ferragosto sulle autostrade siciliane tra esodo e cantieri: ecco i punti più difficili per il traffico

Anas e Cas, gli enti che gestiscono le autostrade in Sicilia, hanno diminuito i cantieri ma i disagi restano

Traffico da bollino nero anche sulle autostrade siciliane, in questa vigilia da Ferragosto. La domanda è: sono pronte a reggere l’urto di migliaia di mezzi in più che circoleranno in questi giorni? La risposta, come ogni anno, è: non proprio, ma pazienza.

Cantieri e disagi

Cittadini e turisti troveranno sempre cantieri, code e disagi, ma vista com’era partita questa estate 2025, con l’inferno del 2 giugno sulla Palermo-Catania per i lavori tra Casteldaccia e Bagheria, possiamo dire che il peggio è passato.

E proprio in vista di Ferragosto e del momento più caldo dell’anno anche per il traffico, sia Anas sia il Cas, gli enti che gestiscono le autostrade in Sicilia, hanno comunque fatto ciò che fanno ogni anno, cioè togliere i cantieri e le interruzioni che si potevano togliere (quelli “mobili”, tanto per capirci), ma per quelli più grossi (e disagevoli per l’utenza), ovviamente non c’è stato niente da fare. Anas così ha sospeso un totale di 1.392 cantieri in tutta Italia, compresi molto in Sicilia. Dunque, autostrade un pelo migliori in questi giorni, ma la situazione rimane sempre complicata.

La Palermo-Catania

Sulla Palermo-Catania sono 18 i cantieri attualmente in corso per un valore di circa 327 milioni. Il commissario Renato Schifani,  presidente della Regione, dopo il disastro del 2 giugno, ha dato una decisa accelerazione interventi, ha nominato due nuovi sub commissari (Montesano e Alongi), e molti lavori sono stati spostati di notte, da fine luglio, per sostenere il traffico e provocare meno disagi possibili.

Sono stati conclusi con 40 giorni di anticipo i lavori sul viadotto Cannatino, cosa che ha snellito e non di poco il traffico, e sono stati tolti i tremendi cantieri tra Casteldaccia e Bagheria, un “tappo” niente male. Rimangono le altre criticità, a partire dalla corsia unica tra Enna e Caltanissetta, il vero punto debole dell’A19.

Più in generale, il tratto che da Buonfornello arriva a Dittaino, superando Enna, è davvero problematico, senza dimenticare ad esempio l’ormai annoso problema di Ponte Cinque Archi. Schifani ha promesso che nel 2026 l’A19 sarà all’80% priva di cantieri, quasi nuova. Speriamo dunque che sia l’ultima estate così).

La situazione sulla Palermo-Messina

Non molto migliore la situazione sulla Palermo-Messina. Sono circa 20 le interruzioni sulla A20, tra restringimenti di carreggiata e chiusure per lavori, e per 160 chilometri, quelli che da Buonfornello vanno a Villafranca Tirrena e viceversa, sostanzialmente si viaggia in buona parte su una sola corsia per gran parte del tempo.

A volte anche per lunghissimi tratti, come da Cefalù allo svincolo di Buonfornello, distanti 15 chilometri autostradali, tutti percorsi in un’unica, lenta, corsia. Come ogni estate, qualche cantiere è stato tolto, ma la situazione non è migliorata più di tanto.

Tempi lunghi e disagi

Il risultato? I tempi di percorrenza si dilatano e in questo preciso momento, per arrivare da Palermo a Messina e viceversa, in macchina, ci vogliono quasi tre ore, almeno mezz’ora in più di quanto ci vorrebbe senza cantieri.

Certo, è anche vero che la A20, senza lavori, non si vede da tanto, tanto tempo. Normale, per un’autostrada aperta nel 1972 e poi arricchita, piano piano, sempre di nuovi svincoli e di nuove tratte. L’ultima, la più significativa, quella tra Furiano e Tusa, quasi 20 anni fa.

L’incertezza dei lavori

Il problema è che nessuno sa quando la situazione migliorerà. Di certo è che la Regione ha messo una fiche pesantissima, sull’A20, dando oltre 250 milioni di euro per i lavori di ammodernamento. Gli operai stanno lavorando, molti interventi sono già partiti e altri ne partiranno a stretto giro, ma ad oggi immaginare, nel breve periodo, una Palermo-Messina senza disagi è pura utopia.

Le parole del direttore Fazio

Il direttore generale del Cas (consorzio autostrade siciliane), Franco Calogero Fazio, non ha nascosto e nemmeno nasconde la verità ai cittadini e alle migliaia di persone che ogni giorno percorrono l’A20, parlando qualche settimana fa col Quotidiano di Sicilia.

“Vero, ci sono molte interruzioni, parzializzazioni, doppi sensi di circolazione, la situazione è quella che ogni giorno vediamo – ha detto Fazio -. Ci sono interventi importanti, come tra Buonfornello e Cefalù, dove stiamo sistemando le barriere laterali, ma purtroppo ci sono dei tempi tecnici che non possiamo contrarre più di tanto. Alcune limitazioni sono dettate inoltre da misure cosiddette ‘compensative’ imposte dagli Organi Nazionali di controllo e finalizzati a garantire la sicurezza. Ci sono due interruzioni pesanti, tra Sant’Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra”.