Il presidente del Comitato dei Festeggiamenti Agatini parla ai nostri microfoni svelando tutti i dettagli del piano sicurezza
“Ci stiamo organizzando bene o male come negli anni precedenti. Abbiamo redatto un piano di sicurezza per le serate e gli eventi con maggiore concentrazione di pubblico” Il presidente del Comitato dei Festeggiamenti di Sant’Agata Carmelo Grasso, intervenuto al Qds.it, a pochi giorni dall’inizio della festa ha presentato quello che sarà il piano per la gestione delle diverse tappe della celebrazione, dalla mattina del 3 fino a quella del 6.
Ingressi contingentati
La festa, come è risaputo, attrae migliaia di persone: dai cittadini catanesi a quelli residenti nei paesi dell’hinterland etneo, fino ad arrivare ai turisti provenienti sia da altre parti dell’Isola che da oltre lo Stretto e persino fuori dall’Italia. Per questo motivo, le fasi più “calde” delle celebrazioni saranno contingentate.
“I momenti più critici saranno – ha proseguito Grasso – il 3 febbraio mattina e sera, il 4 mattina e pomeriggio, con la salita dei Cappuccini, il 5 mattina con il Pontificale e pomeriggio con l’uscita della Santa e infine il 6 nella tarda mattinata per il rientro. Saranno tutti contingentati, ovvero aperti al pubblico, ma con accesso controllato al fine di evitare problemi di sicurezza. Per la Carrozza del Senato quest’anno sin dalla mattina piazza Duomo verrà controllata e monitorata. La processione si svolgerà alle 11 fino a piazza Stesicoro, come dice la tradizione. Ci saranno tante associazioni che verranno a offrire il loro contributo”.
Collaborazione con forze dell’ordine e associazioni
La collaborazione con le forze dell’ordine sarà inoltre importante, anche allo scopo di evitare l’accadimento di fatti spiacevoli come diversi anni fa.
“Siamo in sinergia con la Polizia Municipale – ha concluso Grasso -, che sarà interamente a disposizione della festa. Per la cera immediatamente dopo il passaggio del fercolo le squadre di operai del Comune provvederanno alla rimozione dalle strade. Tutte le associazioni stanno rispettando il regolamento e le disposizioni impartite e collaboriamo con loro. Fatti come la morte del ragazzo circa 20 anni fa speriamo che accadano più e le forze dell’ordine sono costantemente attenti a tutto quello che può succedere per l’evento festa”.
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