Domani a Palermo la protesta contro il ricorso all’ammortizzatore sociale con percentuali sempre più alte, ritenute non sostenibili dai 2.600 lavoratori del call center
Le segreterie e le Rsu Almaviva Contact Palermo Slc Cgil,
Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Tlc hanno organizzato per domani alle 18,30 una
fiaccolata che partirà da piazza Vittorio Veneto a Palermo.
I lavoratori protestano contro il ricorso all’ammortizzatore
sociale con percentuali sempre più alte non sostenibili dai 2.600 lavoratori di
Almaviva Palermo, già in ammortizzatore da otto anni; contro l’applicazione
dell’ammortizzatore sociale “per commesse” che condannerebbe centinaia di
famiglie alla povertà; contro la sperequazione del lavoro sulle sedi di
Almaviva Contact; contro l’applicazione delle rate relative agli istituti
contrattuali in ammortizzatore sociale; per sollecitare il Governo all’approvazione
degli Emendamenti per i call center; per la costituzione del Fondo di settore;
per l’istituzione di un ammortizzatore sociale strutturale ordinario; per
regole contro la delocalizzazione dell’assistenza clienti fuori dall’Italia;
per le risorse a favore di formazione e riqualificazione del personale; per la
corretta ed equa applicazione delle clausole sociali nell’assegnazione degli
appalti nei call center.
Alla fiaccolata che raggiungerà la sede del call center, in
via Filippo Cordova, parteciperanno i segretari generali di Cgil, Cisl Uil
Palermo, con una delegazione delle categorie delle tre organizzazioni
confederali, i gruppi dirigenti, le Rsu e le Rsa. “Domani – dicono il
segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario generale Cisl
Palermo Trapani Leonardo La Piana e il coordinatore Uil Palermo Gianni Borrelli
– scenderemo in piazza a sostegno di questa importante iniziativa. A partire
dai lavoratori del call center Almaviva intendiamo difendere i lavoratori a
Palermo in un corteo di solidarietà del mondo del lavoro, che ha un forte
valore simbolico. I lavoratori di Almaviva rappresentano infatti tutti i
lavoratori palermitani. Queste sono settimane decisive per la vertenza: i 2.600
lavoratori di Almaviva Contact Palermo, già in ammortizzatore da 8 anni,
rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro. E noi non lo consentiremo”.