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Fondi all’associazione “apprezzata” da Turano: il caso della mancata revoca promessa da Schifani

Fondi all’associazione “apprezzata” da Turano: il caso della mancata revoca promessa da Schifani
Associazione per l’Arte – Axa

Il finanziamento da 250mila euro all’Associazione per l’Arte di Alcamo, che il presidente Schifani aveva promesso di revocare, è stato invece confermato

Simpatia sì, ma niente di più. E soprattutto nulla che possa avere inciso nella decisione di mantenere un finanziamento che, a caldo, si era detto essere stato una svista. Il rapporto tra la Regione Siciliana e l’Associazione per l’Arte di Alcamo è senz’altro particolare: da anni, ottiene contributi diretti in occasione delle finanziarie regionali, ma al contempo nessuno pare volessi intestare – fatto raro in una terra in cui, quasi sempre, i finanziamenti che arrivano sui territori sono accompagnati dalle note stampa dei deputati di riferimento – la paternità dell’impegno. Eppure non ci sarebbe nulla di male: l’associazione, conosciuta anche come Axa, da anni porta avanti un programma variegato di iniziative culturali, che spaziano dalla letteratura alla musica, fino alle arti filmiche. Tanto in provincia di Trapani che fuori.

In questa storia si intrecciano passato e presente, ma anche pezzi dell’attuale governo regionale e una parola che era stata data ma, documenti alla mano, non mantenuta.

Presenza assidua

L’Associazione per l’Arte, sede in via Anime Sante ad Alcamo, da un po’ di tempo a questa parte è una presenza fissa nella finanziaria regionale. Nell’ultimo triennio, ha percepito 850mila euro come contributo per sostenere le proprie attività. Soldi da utilizzare per personale interno ed esterno, organizzare gli eventi, pagare le spese di vitto, alloggio e viaggio e acquistare attrezzatura.

Nel 2023, l’Ars aveva stanziato nella legge di stabilità la somma di 150mila euro per poi, qualche mese dopo, dare il via libera ad altri 200mila euro. L’anno successivo, invece, nel maxi-emendamento allegato alla Finanziaria era stata inserita la cifra di 250mila euro. La stessa è stata confermata anche a fine dello scorso dicembre, quando l’Assemblea ha approvato la nuova legge di stabilità festeggiando, per un nuovo anno, la capacità di evitare l’esercizio provvisorio. Un risultato pressoché sconosciuto nelle precedenti legislature.

L’ultimo finanziamento è quello con la storia più contorta. I motivi sono due: innanzitutto è stato inserito in una legge di stabilità che, nel pieno del clamore per i contributi finiti alle associazioni vicine all’allora deputato di Fdi Carlo Auteri e più in generale per le polemiche legate al fenomeno mancette, aveva portato i deputati ad annunciare che non sarebbero stati più stanziati fondi a enti specifici; il secondo, invece, deriva dalle dichiarazioni fatte, pochi giorni dopo il voto, da Renato Schifani.

In un’intervista rilasciata a Livesicilia e pubblicata l’1 gennaio, il presidente della Regione in merito ai 250mila euro assegnati ad Axa aveva dichiarato: “Ci siamo accorti della cosa subito dopo. Quel finanziamento sarà revocato nel Collegato”.

La prima tranche

A quelle parole, però, sia il governo che l’Ars non hanno fatto seguire i fatti. Il Quotidiano di Sicilia ha verificato che poco dopo Ferragosto, mentre i deputati era in ferie, negli uffici dell’assessorato regionale ai Beni culturali è stato firmato il provvedimento con cui si autorizza la liquidazione del 60 per cento – 150mila euro – del contributo all’associazione alcamese. Il resto arriverà in seguito alla rendicontazione delle attività. Nel preambolo del decreto si menzionano la “legge regionale n. 1 del 09/01/2025”, ovvero la finanziaria, e una nota di maggio con cui l’Associazione per l’Arte “ha accettato il contributo previsto”.

La vicinanza a Turano

Ad Alcamo, quando si menziona Axa, non passa molto prima che venga fatto il nome di Mimmo Turano, attuale assessore regionale alla Formazione in quota Lega. Turano è originario di Alcamo, ma l’accostamento va oltre la questione territoriale: attiva dal 2003, l’Associazione per l’Arte è stata iscritta alla Camera di commercio quattro anni dopo. A far parte del consiglio direttivo alla fine degli anni Duemila, come riporta la visura camerale, fu anche Monica Di Simone, moglie di Turano deceduta nel 2021.

In precedenza, la presidenza di Axa era toccata a Renato Briante, esperto dei temi relativi alla solidarietà sociale. Briante ha guidato Axa fino a febbraio 2008. Da quell’anno e fino al 2012, è stato consulente della Provincia di Trapani, nello stesso periodo in cui a presiedere l’ente è Mimmo Turano.

“Conosco l’Associazione per l’Arte perché il primo direttore artistico era amico d’infanzia di mia moglie. Lei si è sempre distinta per fare iniziative culturali di livello. Che loro collaborassero è un dato oggettivo, ma non sono mai stato direttamente coinvolto”, commenta Turano contattato dal Quotidiano di Sicilia, assicurando che da presidente della Provincia non ha mai dato alcun contributo all’associazione.
Sulla genesi dell’ultimo finanziamento, quello che ha destato maggiore scalpore, Turano dichiara: “Apprezzo le attività che portano avanti, ma non sono stato io a spingere per questo finanziamento né tantomeno ho detto al presidente della Regione di mantenerlo”. Poi l’assessore aggiunge: “Non ho problemi a dire di essermi impegnato a portare avanti altri finanziamenti che interessano Alcamo, come i fondi per il monastero di clausura o il cimitero, oppure per il reparto di oncoematologia di Palermo, dove è stata curata mia moglie. Dire che non conosco l’associazione non sarebbe vero, ma non sarebbe vero neanche dire che la sostengo”.

Parla l’associazione

“Axa fa attività in tanti territori, anche ben lontano da Alcamo. Ci siamo occupati di una rassegna di cortometraggi a Palermo che l’anno scorso ha visto la partecipazione di 28 scuole da tutta Italia, e abbiamo lavorato con Libera a Marsala – dichiara Giuseppe Messana, funzionario della prefettura di Trapani e attuale presidente di Axa – Con Turano ci conosciamo da tanti anni, siamo concittadini, ma questo non significa che sia un nostro sponsor politico. Ci può essere simpatia, ma nessuna influenza politica. Anche perché, le faccio un esempio, il nostro direttore artistico è attuale segretario del Pd”.
La domanda però rimane: chi è che ha sollecitato per tre anni lo stanziamento di somme ad hoc nei confronti dell’Associazione per l’Arte? “Noi non abbiamo avuto interlocuzioni con specifici deputati. Ci conoscono tutti e sanno che lavoriamo in maniera seria”, chiosa Messana.

La mancata replica

Per capire i motivi che hanno portato Schifani a non dare corso alla promessa di revocare il finanziamento destinato all’Associazione per l’Arte, come dichiarato pubblicamente a inizio anno, abbiamo contatto la Regione. Dall’ufficio stampa, però, non sono arrivate le risposte alle nostre domande.