Garantita alla Fondazione la copertura economica per la prima edizione de “La triennale della contemporaneità”
Raggiunto l’accordo tra la Regione Siciliana e la Fondazione Antonio Presti per promuovere l’arte contemporanea e salvaguardare le opere realizzate. Tra gli altri obiettivi dell’intesa, quello di curare e occuparsi a stretto contatto della formazione dei giovani in collaborazione con altre istituzioni e associazioni.
Tutto ciò, punta a sostenere e valorizzare il patrimonio della Fiumara d’Arte e diffondere l’offerta culturale contemporanea e la land art il protocollo d’intesa che, su proposta dell’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, ha ricevuto l’apprezzamento della giunta Schifani.
Fiumara d’Arte, Schifani: “Promuoviamo l’arte contemporanea”
Dell’argomento e dei piani della Regione per quanto riguarda l’arte e i giovani, il presidente Renato Schifani ha spiegato: “Il mio governo ha subito accolto l’appello del mecenate messinese – afferma il presidente – e avviato un gruppo di lavoro che coinvolge gli assessori dei Beni culturali e del Turismo per tracciare un percorso condiviso di tutela e fruizione delle opere presenti nella Fiumara d’Arte e in tutte le aree della Sicilia in cui Antonio Presti ha promosso cultura e bellezza. Ma non solo: la Regione e la Fondazione Presti intendono collaborare per promuovere un sistema virtuoso di produzione dell’offerta culturale contemporanea. Lo sviluppo di questo particolare settore artistico contribuisce a rendere la nostra Isola attrattiva rispetto al turismo internazionale”.
I dettagli dell’intesa tra Regione e Fondazione Presti
In particolare – come spiegato dal comunicato – la Regione ha garantito alla Fondazione Presti la copertura economica per la prima edizione de “La triennale della contemporaneità”. La manifestazione è finalizzata a selezionare, ogni tre anni, una serie di opere e artisti innovativi. L’obiettivo è quello di alimentare l’immaginario della fondazione all’interno delle aree Fiumara d’Arte elier sul Mare (museo-albergo), quartiere Librino a Catania (Magma-museo a cielo aperto), Etna-I belvedere dell’anima.