Nel Fondo di sviluppo e coesione potrebbero esserci delle risorse riservate al potenziamento del sistema antincendio in Sicilia.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, arrivando a Siracusa in occasione della seconda giornata degli Stati generali del cinema.
“Non escludo che nella programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, che stiamo concordando con la premier Meloni e il ministro Fitto, possano essere inserite risorse finanziarie per potenziare ancora di più il sistema antincendio in Sicilia”. Queste le parole del presidente della Regione.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Qualora confermato, quello per il sistema antincendio sarebbe un importante finanziamento in attesa dell’arrivo della stagione estiva in Sicilia. Lo scorso anno, a causa delle temperature torride e la carenza di organico, l’emergenza incendi ha provocato danni devastanti per il territorio (e non solo tra luglio e agosto, ma anche in autunno); e, purtroppo, dato che già i primi roghi hanno iniziato a colpire la macchia mediterranea (un esempio è quello di Monterosso Almo, pochi giorni fa), le premesse per quest’anno non sembrano delle migliori.
La campagna antincendio in Sicilia, quest’anno, partirà il 15 maggio (in anticipo rispetto all’inizio delle operazioni della campagna Aib) e si concluderà alla fine di ottobre. Una decisione, quella di anticipare le operazioni, volta a tutelare il territorio da un dramma che – oltre a distruggere la vegetazione – mette a serio rischio anche la popolazione e gli operatori coinvolti.
Non si tratta dell’unica azione della Regione Siciliana contro l’emergenza incendi. Pochi giorni fa una circolare del dipartimento regionale del Lavoro ha stabilito che gli operai forestali, con garanzia occupazionale di 151 giornate lavorative, saranno assegnati esclusivamente alle attività antincendio del Corpo Forestale.
“Con questo provvedimento – ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano – consolidiamo il contingente per il contrasto dei roghi e, allo stesso tempo, facciamo in modo che gli operai abbiano un solo datore di lavoro, ovvero il Corpo Forestale, dando così continuità alla loro opera. Si attuano, così, le norme sul rafforzamento delle misure antincendio per evitare, come già accaduto in passato, che nel periodo estivo, nel quale si registrano più incendi, il numero degli operai forestali sia esiguo e non riesca a sopperire alle centinaia di richieste di intervento che arrivano da tutta la Sicilia. Dobbiamo mettere in campo tutte le misure possibili per difendere e conservare il patrimonio boschivo e tutelare le aree protette della nostra regione, salvaguardando l’incolumità pubblica”.
Immagine di repertorio