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FOTO | Il Laboratorio “Scenecatanesi” costruisce la scenografia del “Boccanegra” di Verdi sull’Amerigo Vespucci

FOTO | Il Laboratorio “Scenecatanesi” costruisce la scenografia del “Boccanegra” di Verdi sull’Amerigo Vespucci
Laboratorio Scenecatanesi

L’intervista agli scenografi realizzatori, Emma Maugeri e Gaetano Tropea, che hanno curato l’opera con lo sfondo dello storico veliero

  • Laboratorio Scenecatanesi

Uno scenario suggestivo e ammaliante, in grado di catturare gli sguardi ed accendere le anime degli spettatori. Così può essere descritta l’opera realizzata dal Laboratorio “Scenecatanesi”, che ha curato in ogni minimo particolare la scenografia dello spettacolo teatrale “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi andato in scena negli scorsi giorni a La Spezia con sullo sfondo il formidabile veliero “Amerigo Vespucci”, ormeggiato in acque liguri nell’ultima tappa del suo giro triennale proprio per omaggiare l’opera.

L’intervista agli scenografi realizzatori di Catania

Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia sono intervenuti Emma Maugeri e Gaetano Tropea, gli scenografi realizzatori del Laboratorio “Scenecatanesi” i quali c’hanno raccontato nei dettagli tutto il duro lavoro svolto per consegnare in tempo una vera e propria perla, esempio del grande valore rivestito ancora oggi dall’artigianato catanese e siciliano.

“La nostra è stata una scommessa, una vera impresa. Siamo riusciti infatti a realizzare questa scenografia con tanti problemi e avendo soltanto 20 giorni di tempo in vista di un evento così importante – affermano Emma e Gaetano – Il nostro lavoro diventa un mix di responsabilità, precisione e anche preoccupazione che però poi riesce a trasformarsi in un’enorme soddisfazione. Fare un evento del genere a La Spezia è stata una bella follia, meravigliosa. Abbiamo realizzato 34 metri per 8 di profondità di rampa: una scenografia incredibile. Il tutto è stata montato su un pontone galleggiante della Marina Militare sul molo Italia di La Spezia. La costruzione di 30 metri, raffigurante la mappa della costa di La Spezia nel 1800 risalente dunque all’epoca in cui nacque l’Arsenale, è stata dipinta tutta a mano da noi. Entrando nei particolari, come elemento fondamentale c’era una bussola di 6 metri sopra la quale cantavano i tenori, nonchè un grande timone dorato come elemento complementare della scena”.

“Lo sfondo dell’Amerigo Vespucci estasiante”

“Come sfondo avevamo l’Amerigo Vespucci, fermatosi a La Spezia per omaggiare l’opera: quindi uno scenario veramente estasiante. Il nostro è stato l’evento piu grande a livello di opera nel 2025: è stata un’esperienza incredibile. Ci Teniamo a ricordare – proseguono i due – anche tutti gli altri protagonisti che hanno contribuito alla nostra scenografia: Franco Armieri l’ha firmata, Giuseppe Spampinato ha ricoperto il ruolo di macchinista costruttore, mentre il regista è stato Paolo Panizza“.

“Possibile innovare con la classicità del nostro artigianato”

Maugeri e Tropea, in conclusione, hanno voluto sottolineare il prestigio rivestito tutt’oggi dall’artigianato catanese e siciliano in generale, rimarcando come innovare anche nel campo della scenografia sia possibile semplicemente utilizzando la “classicità”.

“Noi cerchiamo la classicità, lavoriamo con fine materiale ligneo, cosa che ormai non fa più nessuno – ripetono i due – L’innovazione si può realizzare con l’artigianalità e la classicità anche a livello teatrale. Ormai si pensa che solo il Nord e il Nord Europa possano realizzare opere del genere, ma noi riusciamo a portare in alto la sicilianità e l’orgoglio di Catania con le nostre creazioni. Per il nostro laboratorio è un vanto portare avanti la Sicilia: nessuno si aspettava un tale successo”.

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