Colpita l'associazione catanese nata per fornire sostegno e supporto alle famiglie con figli con sindrome di Down e che si occupa di inclusione sociale
Vetri rotti, porta divelta, televisore ed elettrodomestici spariti. Sembra la descrizione di un furto qualsiasi, ma ad essere stata derubata, questa volta, è la sede di Vita21, associazione catanese nata per fornire sostegno e supporto alle famiglie con figli con sindrome di Down e che si occupa di inclusione sociale. Questo pomeriggio, le responsabili del progetto di inserimento lavorativo dell’associazione catanese si sono recate a Casa21 (in via Wrzì) insieme ad un gruppo di ragazzi autistici. Ma l’incontro del progetto non si è potuto tenere.
Il furto
I ladri, attualmente ignoti, si sarebbero introdotti, ieri notte, illecitamente all’interno della sede dell’associazione rompendo i vetri delle finestre che si affacciano sul giardino esterno. Oltre gli elettrodomestici, la televisione e alcuni oggetti di valore, sparite anche le colombe che l’associazione stava vendendo in occasione della Pasqua per finanziare le proprie attività. Le forze dell’ordine, subito allertate, si sono immediatamente recate sul luogo per effettuare tutti i rilievi del caso. Sulla scena del crimine trovate anche alcune gocce di sangue che potrebbero fornire una pista agli inquirenti.
Rubate le colombe “con l’Io dentro”
In occasione della Pasqua, i ragazzi di Vita21 sono stati impegnati nella vendita di alcune colombe artigianali. Vendita i cui ricavati sarebbero stati impiegati per sostenere le attività rivolte alle persone con disabilità della provincia etnea. “VHol’IO, la colomba con l’Io dentro” è il nome del prodotto artigianale che si poteva trovare fino a ieri a Casa21. “Il confezionamento di ogni colomba – si legge sul profilo Facebook dell’associazione – è stato affidato ai ragazzi di Work to Walk, un progetto di formazione e inserimento lavorativo. Attraverso questa esperienza, i ragazzi hanno sperimentato il valore del lavoro”.
Il commento dell’associazione
“La cattiveria umana non ha limite”, ha dichiarato al QdS Gianluca Marletta, presidente dell’associazione Vita21. “Hanno, nel modo più vigliacco e meschino, profanato un luogo dove si crea amore, speranza e dove si vive di gioia e di condivisione. Le parole in volo, impresse nella scatola, ci auguriamo possano raggiungere il cuore di chi ha commesso questo gesto e se queste parole serviranno in qualche modo a far riflettere anche una sola di queste persone, vuol dire che sarà Pasqua anche per loro. Nessuno può rubarci la voglia di cambiare il mondo, un passo (e una colomba) alla volta”.
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