La Sicilia è in allerta meteo rossa e arancione per la giornata di venerdì 17 gennaio 2025 e, purtroppo, si registrano i primi danni per il maltempo: le forti piogge e i venti hanno provocato diversi disagi, dalla caduta di pali e luminarie ai problemi di viabilità. Più colpite le province di Messina e Catania.
Si ricorda che, nelle province in cui è in vigore l’allerta rossa (Catania, Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Ragusa) sono chiuse le scuole, le università e anche luoghi pubblici come parchi, cimiteri e mercati rionali. Anche diversi centri commerciali hanno disposto la chiusura di tutti i negozi per garantire la sicurezza dei lavoratori. La Protezione civile, in vista del rafforzamento delle piogge e dei venti, raccomanda la massima prudenza soprattutto per chi viaggia nelle aree ad alto rischio idrogeologico e vicino alle coste.
Allerta meteo per maltempo in Sicilia del 17 gennaio, danni e disagi
La provincia di Catania si è svegliata sotto la pioggia battente questa mattina. Disagi in particolare a Lineri, frazione di Misterbianco, dove vigili del fuoco e polizia municipale sono intervenuti dopo la caduta di alcuni pali e luminarie in zona.

I vigili del fuoco di Catania – dalla mezzanotte alle 10 del 17 gennaio 2025 – hanno eseguito numerosi interventi. Le aree maggiormente interessate sono i comuni di Catania, Palagonia e Riposto, ma anche Misterbianco, Randazzo e Caltagirone.
Le foto di seguito si riferiscono all’intervento nella mattina a Misterbianco (CT) per soccorso a una persona rimasta bloccata in auto a causa della strada allagata.
Pioggia forte, soprattutto nella notte, anche a Piazza Armerina (EN). Nel Siracusano, nelle scorse ore sarebbero caduti ben 50mm di pioggia. Ad Avola si è perfino registrata una forte tromba d’aria, che ha provocato diversi danni soprattutto alla rete elettrica.
Maltempo anche a Leonfonte, dove degli alberi sono caduti in strada per via della potenza della pioggia e del vento.
Situazione difficile anche alle Isole Eolie, già alle prese con il maltempo da diversi giorni: si registrano forti venti, danni dovuti alle mareggiate e collegamenti interrotti.
Il maltempo non ha risparmiato neanche Palermo, dove l’allerta in vigore è arancione. Sono caduti alberi in via Montelepre e nella zona della strada provinciale che porta a San Martino delle Scale. Numerosi gli interventi di vigili del fuoco per distacchi di intonaco in diversi palazzi e per il corto circuito che ha interessato le aree di via Ilaria Alpi, via Torregrossa e Passo di Rigano.
Strade dissestate e problemi per la viabilità
Anche se l’ondata di maltempo è iniziata solo da poche ore, le strade – come spesso purtroppo accade – sono già dissestate e pericolose per gli utenti. Si consiglia di mantenere alta l’attenzione soprattutto sull’autostrada A18, tra Fiumefreddo e Catania, dove i viaggiatori segnalano buche e possibili rallentamenti a causa della pioggia registrata nella notte e nelle prime ore del mattino.
Collegamenti a rischio
A causa del maltempo, FCE ha sospeso il servizio ferroviario extraurbano in provincia di Catania. Inoltre, l’aeroporto di Catania ha avvisato che – in caso di forte vento o pioggia – i voli potrebbero subire dei ritardi, dirottamenti o perfino delle cancellazioni.
Rfi ha comunicato anche sospensioni e modifiche alla viabilità per le tratte ferroviarie. Nello specifico, fra le chiusure programmate ci sono linee: Siracusa-Caltanissetta, Caltanissetta-Agrigento, Palermo-Dittaino e Catania-Caltagirone. Sono previste riduzioni di offerta nelle tratte Messina-Siracusa e Palermo-Agrigento, mentre saranno soppressi i primi treni del mattino in quella Piraineto-Marsala.
Maltempo in Sicilia, le previsioni per le prossime ore
Secondo il bollettino della Protezione civile, la massima allerta meteo dovrebbe essere in vigore per le prossime 24-36 ore. Nell’avviso si legge: “Si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte. Mareggiata lungo le coste esposte”.
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