Nato per fare il papa. Il cardinale Robert Francis Prevost, appena eletto papa con il nome di Leone XIV, anche da piccolo era profondamente religioso e consapevole di quale strada desiderasse percorrere: lo confermano i fratelli del nuovo pontefice, che in un’intervista per l’emittente statunitense ABC News hanno condiviso ricordi d’infanzia e racconti personali.
La profezia e poi un papa in famiglia, il racconto dei fratelli Prevost
Il primo aneddoto raccontato dai fratelli Prevost, in particolare da John, riguarda una profezia molto particolare che aveva predetto l’elezione di Leone XIV molti anni prima dell’attesa fumata bianca dell’8 maggio 2025. E no, non si tratta di fine del mondo e cose simili; al contrario, qualcuno ha previsto l’ascesa al soglio pontificio del neoeletto papa. Nello specifico, John Prevost spiega: “Quando mio fratello era in prima elementare, una donna gli disse che sarebbe diventato Papa. Prima del Conclave mi ha detto che non sarebbe stato eletto lui”.
Alle emozioni provate dalla famiglia a Chicago dopo l’elezione, il fratello del nuovo papa aggiunge: “Cosa si prova ad avere un fratello Papa? Ad essere sincero, non ci ho ancora pensato. Sono arrivati in continuazione messaggi, telefonate, email: è surreale, non ho ancora metabolizzato. Ѐ un grande orgoglio, è speciale avere il primo Papa americano… e un parente… Ora posso dire che il Papa è mio fratello”.
I giochi da bambino
Com’era da bambino Robert Francis Prevost, futuro papa Leone XIV? “Era un bambino normale. Una cosa interessante, magari per qualcuno, quando era in prima elementare… una donna del vicinato gli ha detto che sarebbe diventato il primo Papa americano. Lui a quell’età sapeva che sarebbe diventato un sacerdote. Non credo che abbia mai avuto dubbi, non ha mai pensato ad altro. Da bambino giocava a fare il prete, la tavolta da stiro era l’altare…”, raccontano i fratelli.
“Distribuiva la comunione con le Necco Wafers, mentre noi giocavamo a guardia e ladri”, ha detto Louis, il maggiore dei tre fratelli Prevost.
John ha rivelato di aver parlato con il fratello poco prima del Conclave: “Gli ho detto che sarebbe potuto diventare il primo papa americano. Lui ha risposto che era solo una sciocchezza, che non sarebbe mai successo”. E invece, “60 anni dopo quelle prese in giro da bambini, eccoci qui – ha detto Louis – È sempre stato diverso. Aveva una vocazione, e lo sapevamo tutti”.
Tra gli aneddoti emersi, anche la passione del papa per la squadra di baseball di Chicago, i White Sox. “È un fan sfegatato, un tipo qualunque in fondo, solo che adesso guida la Chiesa cattolica – ha scherzato John – Pensavamo che con tutto quel girare il mondo avesse messo da parte il baseball. Invece no: ogni volta che tornava a casa, chiedeva subito com’era andata la stagione”.
Il legame con Papa Francesco
Che Papa sarà Leone XIV? I fratelli Prevost non hanno dubbi sulle sue priorità: “Ѐ stato missionario per tanti anni in America Meridionale, sarà attento ai poveri e a quelli che non hanno voce per farsi sentire. Credo che seguirà la strada di Papa Francesco. Ha incontrato Francesco prima che diventasse Papa: Bergoglio era in Argentina, mio fratello era in Perù”, racconta uno di loro.
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