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Fringe benefit auto aziendali, tutte le nuove regole fiscali 2025

Fringe benefit auto aziendali, tutte le nuove regole fiscali 2025
Auto fringe benefit

Con la Legge di Bilancio 2025 cambiano le regole sui fringe benefit per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo: ecco quello che c’è da sapere

Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte nuove regole fiscali per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo ai dipendenti con contratti stipulati e consegnati, valide dal 1° gennaio 2025, stabilendo pertanto che la quota di fringe benefit da assoggettare a tassazione è fissata al 50% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km, calcolato secondo le tabelle ACI, ad esclusione dei veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica la cui percentuale è ridotta al 10% e per i veicoli elettrici ibridi plug-in al 20%.

Condizioni per l’applicazione del nuovo regime

Il nuovo regime fiscale si applica solo se ricorrono contemporaneamente:

  • immatricolazione del veicolo;
  • stipula del contratto di concessione in uso promiscuo;
  • consegna del veicolo al dipendente.

Differenze con la disciplina precedente

Prima del 2025, il fringe benefit era calcolato in base alle emissioni di CO₂. Con le nuove regole, invece, il criterio si basa sulla tipologia di alimentazione del veicolo, favorendo l’elettrico e l’ibrido.

Periodo transitorio fino al 30 giugno 2025

Inoltre, per i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, è stata introdotta una disciplina transitoria che prevede l’applicazione della normativa previgente.

Pertanto, dal 1° luglio 2025 si chiude il periodo transitorio previsto dall’Agenzia delle Entrate, al fine di garantire un passaggio regolare tra la nuova disciplina fiscale delle auto aziendali concesse ad uso promiscuo, in vigore dal 1° gennaio 2025 e basata sulla tipologia di alimentazione dei veicoli.

Circolare 10/E dell’Agenzia delle Entrate

In merito a ciò, con la Circolare n. 10/E del 3.07.2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito fondamentali chiarimenti sulle nuove regole fiscali relative alla tassazione dei redditi di lavoro dipendente nei casi di concessione in uso promiscuo di autoveicoli, motocicli e ciclomotori, alle quali si applica il criterio analitico del “valore normale” del veicolo che tiene conto dell’utilizzo privato e aziendale.

Criterio del valore normale

Ciò significa che il valore del fringe benefit dovrà essere fiscalmente valorizzato solo per la parte riferibile all’uso privato del veicolo, scorporando di conseguenza il suo valore normale di utilizzo nell’interesse del datore di lavoro.

Contratti pregressi e riassegnazioni dei veicoli

Inoltre, la sopra citata circolare precisa che le vecchie regole fiscali valgono fino alla naturale scadenza dei contratti per le auto immatricolate e assegnate al lavoratore dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024, anche in caso di proroga di assegnazione del veicolo.

Nuova assegnazione nel 2025

Diverso è il caso in cui il veicolo venga revocato al precedente utilizzatore dipendente e assegnato a un altro dipendente con un nuovo contratto di assegnazione del 2025. In tal caso bisogna verificare se la riassegnazione riguarda un veicolo immatricolato dal 1° gennaio 2025: in questo caso si applica la nuova disciplina introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.

Se invece riguarda veicoli immatricolati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 e riassegnati entro il 30 giugno 2025, si potrà continuare ad applicare il regime fiscale precedente. Infine, se gli stessi veicoli sono riassegnati dal 1° luglio 2025 scatta il fringe benefit a “valore normale” al netto dell’utilizzo aziendale.