Tra i benefici e le agevolazioni attualmente disponibili per i lavoratori, esistono molte strade magari poco conosciute. Tra queste, quelle dei benefit marginali o meglio i cosiddetti “fringe benefits”. Ma cosa si intende nello specifico per “fringe benefits”?
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In seguito, una breve panoramica su questa agevolazione per i lavoratori, spesso sconosciuta ai più e considerata quasi come marginale.
Buoni pasto e auto aziendale. Cosa si intende con fringe benefit
Cosa si intende per “fringe benefits”? Questi, letteralmente tradotti dall’inglese sono i benefici marginali e costituiscono degli elementi remunerativi complementari a quella che è la retribuzione mensile percepita (e principale). In cosa consistono? Sono delle concessioni in uso di beni e servizi da parte del datore di lavoro in favore dei lavoratori.
Quando si parla di “fringe benefits”, si intendono quindi quei benefici marginali riconosciuto dal datore di lavoro al proprio dipendente, che non sono compresi nel guadagno mensile percepito. Quando si parla di fringe benefits, tra i più comuni troviamo:
- Auto aziendale
- Polizze assicurative
- Buoni pasto
- Buoni acquisto
Parliamo dunque, di tutti quei benefici secondari che possono essere riconosciuti al lavoratore dipendente.
Come funziona il fringe benefit in busta paga
Per quanto riguarda la busta paga nel rapporto ai “fringe benefits”, in questo caso questi fanno parte di quella macro-categoria dei compensi in natura. Quindi, questi benefici “marginali” o “secondari” rientrano in quella parte di retribuzione che non è corrisposta dal datore in denaro in busta paga bensì attraverso l’erogazione di beni e servizi che vanno comunque nel cedolino.

