L'assessorato regionale al Turismo ha stabilito i criteri per attibuire i punteggi e ripartire i fondi disponibili. Quasi 2 mln per fondazioni, enti privati e associazioni che svolgono attività teatrali. Premiato chi dà spazio ai giovani
PALERMO – Quattro milioni e mezzo di euro per il Furs, Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, per finanziare spettacoli teatrali su tutto il territorio regionale. Tre milioni già stanziati, un milione e mezzo in attesa di conferma a seguito dell’accantonamento derivante da riduzione di autorizzazioni di spesa per le annualità precedenti. Di questi fondi, il 65% va ai privati. Quasi due milioni di euro, quindi, per l’avviso appena pubblicato per l’accesso ai contributi, destinati ad organismi privati, compagnie teatrali con gestione cooperativistica e consorzi teatrali, che abbiano sede legale in Sicilia da almeno tre anni, che svolgano attività di distribuzione e di circuitazione di spettacoli, su almeno 10 comuni, distribuiti su almeno tre diversi territori provinciali.
Gli spettacoli dovranno essere rappresentati all’interno di spazi teatrali di proprietà pubblica, idonei alle rappresentazioni teatrali. Eventuali spettacoli su strada potranno essere presi in considerazione se svolti all’interno di manifestazioni o feste, anche patronali, organizzate dalle amministrazioni comunali o da altro organismo pubblico.
I soggetti interessati potranno fare istanza all’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo entro il prossimo 26 agosto. Nel caso di istanze inviate a mezzo Pec, all’indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it, l’associazione richiedente dovrà far pervenire al protocollo copia cartacea di tutti gli allegati improrogabilmente entro il giorno successivo alla scadenza e quindi entro il 27 agosto.
Come criteri di valutazione, sono stati individuati: la storicità dell’associazione (anno di costituzione legale); ancora, sarà considerata la media degli spettatori paganti nel triennio 2016-2018. Si terrà conto della percentuale sul totale delle entrate da bilancio 2018 dei contributi pubblici, con punteggi ulteriori se sono stati ricevuti contributi dal Mibac, ministero per i Beni e le attività culturali.
Altri quattro criteri di valutazione individuati riguardano la circuitazione degli spettacoli: la media annuale degli spettacoli, da 0 a oltre 30, al numero di spettacoli inseriti nella programmazione 2019, da 0 a oltre 30. Altro discrimine, se la circuitazione per il 2019 prevede spettacoli in aree archeologiche o in luoghi di cultura riconosciuti, o nei territori delle ex province di Caltanissetta ed Enna, o nei comuni non serviti da linee ferroviarie o autostradali e nelle isole minori.
Riceveranno due punti gli enti che hanno dimostrato la capacità di reperire altri finanziamenti da sponsor privati nell’anno 2018, documentati dalla tracciabilità dei flussi finanziari e contabilizzati sul bilancio, mentre 4 punti andranno agli enti che dimostreranno la propria regolarità amministrativa, valutata sulle precedenti rendicontazioni relative all’ultimo biennio.
Saranno avvantaggiati gli enti che danno spazio ai giovani, valutando il rapporto tra le giornate di artisti giovani (under 35) e giovani (under 35) residenti in Sicilia e le giornate di spettacolo di tutti gli artisti nell’anno 2018, e ancora il numero di artisti giovani protagonisti (under 35) inseriti nella programmazione 2019.
Per promuovere gli autori del territorio isolano, sarà valutato positivamente il rapporto tra il numero di titoli di autori siciliani ed il numero complessivo dei titoli inseriti nella programmazione 2019. In ultimo, sarà considerato il numero di spettacoli rappresentati in teatri di proprietà comunale inseriti nella programmazione 2019.