Compie il furto di una bici – una mountain bike – ma non si accorge della presenza di una telecamera di sicurezza: è accaduto nei pressi di piazza Lanza a Catania, dove un 43enne catanese è stato denunciato in seguito alle indagini svolte dai carabinieri della stazione di piazza Dante.
Per il denunciato, naturalmente, vige il principio di presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Il furto della bici ripreso dalla telecamera, denuncia a Catania
Le indagini dei carabinieri sono partiti in seguito alla denuncia di un 35enne catanese del furto della sua bici. Secondo quanto raccontato dall’uomo ai militari dell’Arma, qualcuno si sarebbe introdotto nel condominio dove vive di notte – forse dall’ingresso carrabile principale – e, salito su una rampa di scale, si sarebbe recato nel cortile dove era stata lasciata la bici e l’avrebbe portata via.
Osservate le immagini di una telecamera di videosorveglianza, installata proprio davanti al portone di ingresso del condominio, i carabinieri hanno individuato un uomo che spingeva un carrello metallico della spesa con all’interno buste e altre cianfrusaglie. Nelle immagini si vede poi l’uomo entrare dal cancello elettrico per poi uscirne poco dopo spingendo a mano una bici rossa e altre buste contenute nel carrello, abbandonato nel cortile.
La denuncia
Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma hanno permesso di rintracciare il presunto autore del furto, un 43enne catanese, successivamente deferito all’autorità giudiziaria.
Il furto con spaccata, guai per un 16enne a Palermo
Da Catania a Palermo. Nelle scorse ore un ragazzo di appena 16 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo regionale, in quanto accusato di una serie di furti con spaccata ed estorsioni con il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno“. Il provvedimento è arrivato al culmine di indagini su un gruppo di giovani dediti a furti ed estorsioni nell’hinterland palermitano.
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