Furto carburante al porto di Milazzo, 24 indagati

Furto di carburante al porto di Milazzo, 24 indagati: i capi d’imputazione

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Furto di carburante al porto di Milazzo, 24 indagati: i capi d’imputazione

Redazione  |
venerdì 15 Dicembre 2023

Il provvedimento al termine di indagini eseguite dalle Fiamme Gialle che si sono avvalse anche di intercettazioni e di video

I finanzieri del Comando Provinciale di Messina stanno procedendo alla notifica, nei confronti di 24 indagati, dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, all’esito delle indagini sul furto e contrabbando di carburante illecitamente sottratto dai rimorchiatori operanti nel porto di Milazzo.

I capi d’imputazione

I capi d’imputazione, formulati dall’Autorità Giudiziaria per circa 700 episodi illeciti contestati e che dovranno comunque trovare conferma nelle successive fasi processuali, si basano sulla ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine a plurime ipotesi di reato: dal furto di carburante al contrabbando di gasolio esente da imposta di fabbricazione, con conseguente sottrazione al pagamento dell’accisa.

Il provvedimento

Il provvedimento è intervenuto al termine di complesse indagini eseguite dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Milazzo, che si sono avvalse anche di intercettazioni e di video riprese durante le quali sono stati documentate le ripetute sottrazioni di ingenti quantità di gasolio dai mezzi navali che stazionano nel Porto di Milazzo. In successione, i marittimi trafugavano il carburante, utilizzando taniche e contenitori vari, per destinarlo ad altri usi non consentiti. Durante le perquisizioni disposte dalla stessa Autorità Giudiziaria, nel luglio u.s., le Fiamme Gialle rinvenivano e sottoponevano a sequestro parte del carburante illecitamente sottratto, nonché i contenitori utilizzati per l’occultamento.

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