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Il futuro per l’ex area Fiat di Termini dopo la cessione di Pelligra delle quote, scoppia la polemica

Il futuro per l’ex area Fiat di Termini dopo la cessione di Pelligra delle quote, scoppia la polemica
Ex Blutec Termini Imerese (1)

Pelligra, attuale presidente del Catania Calcio, aveva vinto il bando del ministero delle Imprese e del Made in Italy con un’offerta di 8,5 milioni

“Apprendiamo dalla stampa che l’assetto della società chiamata al rilancio industriale dell’area ex Fiat di Termini Imerese è stato stravolto. Pelligra avrebbe mantenuto solo il 10 per cento delle quote della nuova impresa.

A che gioco giochiamo? I cittadini hanno bisogno di chiarezza e certezze dopo tantissime prese in giro e solenni impegni puntualmente seguiti dal nulla. Non vorremmo rivivere un’altra pagina triste. Per questo chiediamo che il presidente Schifani e l’assessore Tamajo vengano a riferire all’Ars. Intanto, sulla vicenda ho presentato una richiesta di audizione in commissione”. lo afferma il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri.

La vendita

La Pelligra Italia Holding, gruppo italo-australiano che lo scorso ottobre aveva vinto il bando per l’assegnazione dell’area ex Blutec ed ex Fiat di Termini Imerese, attraverso un aumento di capitale e il contestuale ingresso di nuovi soci avrebbe riconfigurato l’assetto societario, rimanendo in possesso del 10% della srl, equivalente al capitale nominale di 10 milioni di euro versato al momento dell’acquisizione delle aree.

Cosa è successo

Il 70,22% andrebbe adesso all’azienda Nicolosi Trasporti, impresa di logistica; il 19,78% al Consorzio artigiano edile costruttori, con sede a Comiso (Ragusa).

Pelligra, attuale presidente del Catania Calcio, aveva vinto il bando del ministero delle Imprese e del Made in Italy con un’offerta di 8,5 milioni e l’impegno di assumere almeno 350 dipendenti.
L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, assicura che “la Regione sta vigilando.