Gagliano, matrimonio territori rurali, via libera alla valorizzazione - QdS

Gagliano, matrimonio territori rurali, via libera alla valorizzazione

Cinzia Nicita

Gagliano, matrimonio territori rurali, via libera alla valorizzazione

sabato 24 Luglio 2021

Semaforo verde da parte del Comune di Gagliano Castelferrato. Il progetto mira a recuperare e rivitalizzare le vie di transumanza ed i beni materiali

Gagliano Castelferrato (EN) – La Giunta municipale, guidata dal primo cittadino Salvatore Zappulla, ha dato il via libera alla valorizzazione dei patrimoni dei territori rurali nell’ambito del programma “ Terre rurali d’Europa” e alla realizzazione del progetto interregionale “Parchi, pastori, Transumanze e grandi vie delle civiltà – Parcovie 2030”.

Il progetto è il frutto di una cooperazione transnazionale iniziata dal Moligal, gruppo di azione locale (Gal) del Molise, con altri Gal di Francia, Svezia, Spagna e Portogallo, nell’ambito del programma di cooperazione Leader 2007-2013 e del partenariato, di cui il comune di Troina è capofila e coordinatore, fanno parte per la provincia ennesi: Centuripe; Sperlinga; Regalbuto; Valguarnera; Catenanuova; Cerami e Nicosia.

Nello specifico si tratta di realizzare un progetto di cooperazione volto a rivitalizzare, recuperare e valorizzare le trazzere e le vie di transumanza ed i beni materiali che emergono lungo i percorsi dei territori interessati dall’accordo; procedere ad un’attività di ricerca territoriale per rendere operativo l’utilizzo della rete delle vie della transumanza , del recupero dei borghi, attività artigiane, creazione di una community territoriale.

Obiettivo principale è quello di elaborare un programma che abbia come finalità la creazione di nuova occupazione, evitare lo spopolamento, la riqualificazione, del patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell’artigianato e creare al contempo opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali, capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità.

Prevista, inoltre, la formazione e una campagna informativa con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzati dedicata alle nuove generazioni, per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture autoctone e specifiche della vita pastorale.

Per la realizzazione di questi progetti sarà possibile accedere ai prossimi finanziamenti nazionali (Piano operativo nazionale Italia progetto per il sud) e ai finanziamenti europei della nuova programmazione 2021-2028, in sinergia anche con gli altri Stati europei nonché al Recovery Fund.

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