Home » Fatti dall’Italia e dal mondo » Gaza di nuovo nel terrore, “almeno 100 morti” dopo i raid notturni. La tregua torna in vigore, ma è fragile

Gaza di nuovo nel terrore, “almeno 100 morti” dopo i raid notturni. La tregua torna in vigore, ma è fragile

Gaza di nuovo nel terrore, “almeno 100 morti” dopo i raid notturni. La tregua torna in vigore, ma è fragile

“Scaramucce” per gli USA, ma a Gaza si torna a morire. Le fonti della Difesa Civile parlano di un centinaio di vittime in circa 12 ore.

Per il vice presidente degli Stati Uniti JD Vance si tratterebbe solo di “scaramucce”, piccoli scontri che non metterebbero in pericolo la tregua recentemente raggiunta tra Israele e Hamas. Le fonti della Difesa Civile di Gaza, però, offrono una prospettiva differente e parlano di oltre 100 morti in meno di 12 ore dopo i raid israeliani andati avanti nel corso della notte in risposta a presunte violazioni degli accordi da parte di Hamas.

Dalle 10 di questa mattina (le 9 italiane), le fonti militari israeliane hanno confermato che il cessate il fuoco è tornato nuovamente in vigore.

Gaza, 100 morti negli ultimi raid: torna in vigore la tregua

Dopo una notte intensa di attacchi, con più di 100 vittime, è tornata in vigore la tregua. All’origine dei bombardamenti che hanno fatto ripiombare Gaza nel terrore presunte “violazioni del cessate il fuoco da parte di Hamas”, con l’uccisione di alcuni soldati israeliani a Rafah, e la mancata consegna dei “corpi dei 13 ostaggi ancora trattenuti”. Tra i 101 morti ci sarebbero anche 35 bambini, diverse donne e anziani. Questo il risultato di circa 12 ore di attacchi.

Il portavoce della Difesa civile di Gaza, Mahmoud Bassal, ha denunciato “un’ondata di attacchi particolarmente violenta“. In precedenza la Protezione civile di Gaza aveva parlato anche di circa 200 persone rimaste ferite “in una chiara e flagrante violazione dell’accordo di cessate il fuoco”. Una situazione che Bassal ha definito “catastrofica e terrificante“.

USA: “Tregua non compromessa”

Per Vance gli scontri delle scorse ore sono poco più che scaramucce, nonostante il sangue versato. Anche per il presidente statunitense Donald Trump quanto accaduto nelle scorse ore “nulla comprometterà il cessate il fuoco a Gaza”. Il tycoon ha comunque ribadito il diritto di Israele a reagire, non condannando quindi l’azione ordinata dal premier Benjamin Netanyahu: “Hanno ucciso un soldato israeliano, quindi gli israeliani hanno reagito e dovevano reagire”. Non è mancata la frecciata ad Hamas: “Hanno detto che si sarebbero comportati bene e, se lo faranno, saranno felici, altrimenti saranno eliminati”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Foto di Adnkronos