L’Amministrazione gelese ha replicato alle accuse formulate nei confronti degli uffici. Giuseppe Licata: “Disponibili al confronto, ma le insinuazioni fatte finora sono inaccettabili”
GELA (CL) – Dagli uffici del Settore Urbanistica risposte dopo seicento giorni (oltretutto per respingere le istanze). Disservizi, pratiche bloccate e un guazzabuglio senza fine. Tutto questo è stato denunciato da un tecnico, Ignazio Russo, che ha deciso di inviare un dossier alla Presidenza del Consiglio comunale di Gela, ai capigruppo dell’Assise cittadina, all’Ordine professionale degli ingegneri e degli architetti della provincia di Caltanissetta, all’Ordine professionale dei dottori in agraria nisseno e al Collegio dei geometri provinciale. Il fine del carteggio è stato quello di formalizzare una pubblica denuncia su vessazioni, cattiva gestione e arbitri perpetrati nel Settore Edilizia e Condono. Russo ha reso dichiarazioni spontanee circa le palesi irregolarità che quasi quotidianamente sarebbero perpetrate a danno dei cittadini, troppo spesso vittime di abusi e vessazioni.
“Ho riferito come – ha detto Russo – come in un caso particolare lo Sportello unico per l’edilizia abbia addirittura eluso una sentenza del Tar di Palermo e, nel contempo, perpetrato anche un verosimile abuso d’ufficio. A seguito d’istanza con controdeduzioni, il predetto Sportello per l’edilizia, ha omesso, a tutt’oggi e come sempre, di fornire qualsivoglia tipo di risposta”.
“È assai usuale – ha aggiunto – che al cittadino pervengano sospensioni e dinieghi dopo quattrocento, cinquecento o seicento giorni dall’inoltro della documentazione, anziché entro i trenta–settantacinque giorni massimi previsti dalla legge, senza che siano indicate le eccezioni previste e con un atteggiamento di impunità che non ha precedenti. Alle mie innumerevoli controdeduzioni il Sue non ha mai dato risposta”.
La denuncia di Russo si è spinta addirittura oltre, puntando il dito contro l’assessore al ramo Giuseppe Licata. “Quest’ultimo – ha affermato – seppur ampiamente a conoscenza di abusi, vessazioni, irregolarità e quant’altro, riferite da me personalmente anche e quasi esclusivamente per iscritto e da rappresentanti di Ordini professionali, non ha mai inteso approfondire e porre rimedio alle giornaliere squallide vicende segnalate, né ad adoperarsi a verificare e controllare il buon funzionamento degli uffici di Settore, abbandonati quasi tutti a estemporanee attività, addirittura spesse volte sospese”.
La replica dell’assessore non si è fatta attendere. “Ritengo gravi – ha affermato – le accuse formulate. Nessuno dice che la situazione all’Urbanistica sia rosea: ci sono delle difficoltà e dei ritardi come in tutte le Pubbliche amministrazioni, ma le insinuazioni in merito a vessazioni nei confronti dei cittadini, a irregolarità e a sentenze del Tar eluse sono inaccettabili”.
“Abbiamo fatto i salti mortali – ha aggiunto – per sanare una situazione ereditata e rimettere in moto il Servizio Edilizia, ed è vero che ci sono stati dei ritardi, ma ora abbiamo azzerato tutte le pratiche pregresse e siamo finalmente al passo con quelle che pervengono giornalmente. Abbiamo pure attivato un servizio online, per poter seguire tutto virtualmente e in regime di smart working”.
“L’Amministrazione – ha concluso l’assessore Licata – è disponibile a confrontarsi con gli Ordini professionali per affrontare le criticità, ma infangare l’immagine dell’Amministrazione e dei dipendenti comunali non mi sembra il modo giusto per farle. Anche per questo, naturalmente, ci riserviamo di adire le vie legali”.