Gela fa i conti con le sue solite emergenze, sui rifiuti il Comune promette una svolta - QdS

Gela fa i conti con le sue solite emergenze, sui rifiuti il Comune promette una svolta

Gela fa i conti con le sue solite emergenze, sui rifiuti il Comune promette una svolta

venerdì 23 Agosto 2019

Riflettori puntati anche sulla Tekra, che gestisce il servizio, duramente criticata dall’Amministrazione. Il sindaco Greco ha annunciato un potenziamento dei controlli su tutto il territorio

GELA (CL) – I primi cento giorni dell’Esecutivo comunale guidato da Lucio Greco sono passati, ma la città continua a confrontarsi con i problemi di sempre: randagismo, crisi idrica e soprattutto emergenza igienico–sanitaria legata alla situazione dei rifiuti.

L’aumento della popolazione estivo, coinciso con l’arrivo dei lavoratori fuori sede e di qualche turista, ha contribuito a rendere la crisi ancora più evidente. E di certo non aiuta il comportamento di molti cittadini, sprezzanti delle regole, e quello dei lavoratori dell’azienda che si occupa della raccolta.

Criticità ben note al Comune, che adesso ha annunciato un pungo di ferro per giocarsi una carta vincente per il decoro della città. “La pulizia nei quartieri lascia a desiderare – ha detto il sindaco Greco – e ciò si ripercuote anche sulla qualità della vita. In molte zone persistono cumuli di spazzatura, ma questa Amministrazione è intenzionata ad arginare il fenomeno e ha deciso di apportare modifiche al sistema. Cominceremo con il ripristino della squadra che si occupa del controllo del territorio, incaricata dall’ex commissario straordinario Rosario Arena e successivamente dirottata verso altre emergenze, come quella de randagismo. Ora la situazione impone un ritorno al vecchio incarico”.

Il sindaco ha anche annunciato il potenziamento della videosorveglianza, appostamenti dei vigili durante le ore notturne, attività di prevenzione, servizi di verifica sulle attività commerciali e pesanti sanzioni per chi viola le regole. “La nostra attenzione – ha aggiunto Greco – è rivolta anche all’azienda Tekra, che in taluni casi non svolge il suo lavoro a regola d’arte, dunque anche per i responsabili ci saranno azioni. Prendo in prestito un’espressione del diritto: c’è un concorso di colpe di cui siamo consapevoli e che terremo in considerazione nella valutazione complessiva del fenomeno che non rende una buona immagine alla città”.

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