Giunta Greco nella bufera, l’opposizione chiede un cambiamento - QdS

Giunta Greco nella bufera, l’opposizione chiede un cambiamento

Giunta Greco nella bufera, l’opposizione chiede un cambiamento

sabato 12 Ottobre 2019

L’Amministrazione di Gela tenta di arginare le polemiche per una “discussione costruttiva”. Tra le questioni più scottanti c’è sempre quella legata al destino della Ghelas multiservizi

GELA (CL) – Cambiano i sindaci, ma le dinamiche all’interno del Palazzo restano sempre uguali. L’Amministrazione comunale, infatti, ha iniziato ad assegnare le prime nomine e i primi incarichi e, come da copione, in città si è scatenato il putiferio.

Tutto è cominciato con la richiesta indirizzata all’amministratore delegato della Ghelas multiservizi, Gianfranco Fidone, di lasciare il posto e con le conseguenti voci sulla possibile successione di Francesco Trainito, molto vicino al sindaco Lucio Greco in campagna elettorale.

Poi c’è la questione dei nuovi assessori Cristian Malluzzo e Giuseppe Licata. Nessuna sorpresa, perché gli accordi risalgono al tempo della compagna elettorale. Questo sarebbe il motivo per cui Malluzzo non è sceso in campo e adesso si ritrova in Giunta senza fatica e senza essersi sporcato le mani, prima con Sicilia Futura, oggi con “Un’altra Gela”. Per Licata, invece, il sogno continua perché è stato già assessore nell’ultimo scorcio della Giunta di Domenico Messinese e adesso riprende le fila del discorso con l’Esecutivo Greco. Alla faccia del cambiamento: dopo la storica militanza nel Pd, ora rappresenta la quota di Diventerà bellissima.

Intanto, il futuro della Ghelas continua a restare in primo piano. “In Aula consiliare – ha detto il consigliere Udc, Salvatore Incardona – il sindaco ci ha tacciato di approssimazione e impreparazione politica. Mi chiedo cosa ci sia di strumentale in una vicenda che interessa da vicino tutta Gela e soprattutto il destino di 73 padri di famiglia. Cosa c’è di strumentale nel cercare spiegazioni sul bilancio della municipalizzata Ghelas e sul Tfr dei lavoratori? La campagna elettorale è finita il 28 aprile e invece assistiamo a un’Amministrazione fortemente incartata e arenata su quelli che sono ancora i proclami e programmi da sottoporre alla città”.

“Funzione dell’opposizione – ha replicato il sindaco – è quella di essere da pungolo per l’Amministrazione a favore sempre dell’interesse della città e dei cittadini. Per ogni proposta, pertanto, deve essere sempre ricercato l’interesse della città e verificare se tale proposta possa assicurare il benessere della collettività che significa, anzitutto, offrire ai cittadini quanto più servizi possibili, senza perdersi in inutili e sterili polemiche”.

“In quanto sindaco – ha concluso – ho il dovere morale di vagliare ogni idea, ogni iniziativa che possa orientarsi alla realizzazione di quel benessere di cui i cittadini hanno diritto. È il momento di voltare pagina e di volare un po’ più in alto. Spero, pertanto, che la polemica lasci il passo alla discussione costruttiva e propositiva nell’interesse generale della comunità e del suo futuro”.

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