Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, ha parlato del momento storico del reparto italiano
Intervenuto al Corriere della Sera, il generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, da febbraio Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha parlato del momento storico del reparto italiano. “L’Esercito deve essere rivisto sotto diversi profili” – ha dichiarato. “Sono cambiati gli scenari, le minacce e, quindi, le esigenze, anche degli altri Paesi Nato”.
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Futuro, giovani e rafforzamento dell’esercito: le parole di Masiello
L’attuale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello, ha parlato della rivisitazione che andrà fatta sul reparto italiano. “Vanno rivisti soprattutto i principali sistemi d’arma, potenziati gli strumenti, adeguate le strutture e le procedure d’impiego. Bisogna sbrigarsi, perché non sappiamo cosa accadrà”. Per il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, “i giovani sono gli unici capaci di intercettare i cambiamenti. Hanno idee da vendere, saranno ascoltati. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro – prosegue Carmine Masiello – noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione: l’Italia deve diventare una nazione con una capacita’ di deterrenza reale e credibile. Bisogna attrezzarsi per i grandi cambiamenti nel modo di combattere con tecnologia, addestramento, valori. Saranno i filoni del mio mandato”. Infine, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito punta ancora “sui giovani, gli unici capaci di intercettare i cambiamenti. Hanno idee da vendere, saranno ascoltati”.