Home » Operazione antimafia a Palermo, Geraci (Lega): “Colpite cosche che tenevano sotto scacco il territorio”

Operazione antimafia a Palermo, Geraci (Lega): “Colpite cosche che tenevano sotto scacco il territorio”

Operazione antimafia a Palermo, Geraci (Lega): “Colpite cosche che tenevano sotto scacco il territorio”

Soddisfazione anche dalla Lega per l’operazione antimafia portata avanti dai Carabinieri di Palermo tramite il capogruppo all’ARS Salvo Geraci

Soddisfazione anche dalla Lega di Matteo Salvini per quanto concerne l‘operazione antimafia portata avanti dai Carabinieri di Palermo tramite il capogruppo all’ARS Salvo Geraci. Il deputato si è congratulato con le forze dell’ordine e la procura distrettuale antimafia.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Geraci: “Cosa nostra a Palermo subisce un colpo fortissimo”

“La grande operazione antimafia di stamane colpisce le cosche che non perdono occasione per riorganizzarsi e per continuare a tenere il territorio sotto scacco con il racket e il traffico di droga. Voglio rivolgere un apprezzamento all’Arma dei Carabinieri, al colonnello Ivan Boracchia e al tenente colonnello Domenico La Padula per l’importante lavoro investigativo coordinato dalla procura distrettuale Antimafia di Palermo.”

“La ramificazione di cosa nostra nel Palermitano subisce così un colpo fortissimo grazie all’arresto di ben 183 soggetti. Ancora una volta lo Stato dimostra di essere più forte ed attrezzato contro i mafiosi che, come emerge all’operazione odierna, ricorrono anche a strumenti sofisticati per comunicare tra loro”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana e sindaco di Cerda.

Videochiamate, droga, armi ed estorsioni: i dettagli del blitz antimafia a Palermo, 181 gli arresti

Una maxi-operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo è attualmente in corso, con diversi fermi disposti. Per il momento, gli arresti hanno riguardato 181 persone. Coinvolti boss della mafia, “colonnelli”, estortori di diversi “mandamenti” e uomini d’onore.

Condotta dai carabinieri di Palermo e coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella, l’inchiesta ha sostanzialmente svelato la struttura e l’organizzazione delle principali famiglie coinvolte, con gli affari dei clan in corso per reagire alla dura repressione che negli anni ha portato in carcere migliaia di persone coinvolte.