Germania, undici morti in strage razzista di estrema destra - QdS

Germania, undici morti in strage razzista di estrema destra

redazione web

Germania, undici morti in strage razzista di estrema destra

giovedì 20 Febbraio 2020

L'assassino, un tedesco di 43 anni che sosteneva le teorie della destra xenofoba, aveva scritto sulla sua pagina web della necessità di "Annientare alcuni popoli". Gli altri recenti attentati di neonazisti tedeschi. Il messaggio agli americani. GUARDA IL FILMATO

La strage di Hanau, dove la notte scorsa sono morte undici persone – tra le quali lo stesso attentatore, Tobias Rathien, di 43 anni, e sua madre – e quattro sono rimaste ferite, è stata classificata come un “presunto atto di terrorismo” di matrice probabilmente razzista e “xenofoba” dagli inquirenti della Procura federale tedesca, che ha acquisito le indagini.

L’attentatore ha colpito la notte scorsa davanti a due cosiddetti Shisha Bar, locali molto amati dalla comunità turca, in cui si fuma il narghilè.

Secondo testimoni, l’uomo è entrato e ha cominciato a sparare sulla gente che stava fumando il narghilé. Il killer si è poi spostato con un auto scura in una zona residenziale, nel quartiere di Kesselstadt, prendendo di mira l’Arena Bar & Cafe’ a Kurt-Schumacher-Platzin e aprendo il fuoco. In tutto hanno perso la vita otto persone, mentre una nona vittima è stata dichiarata nella notte, morta in ospedale per le ferite riportate.

Lo ha confermato stamani il ministro dell’Interno dell’Assia, Peter Beuth, parlando nel parlamento regionale.

Breaking: BILD is reporting that 8 people are dead following a mass shooting in Hanau, Germany. Reports indicate that the shooting(s) took place in the vicinity of at least one hookah bar. pic.twitter.com/tWG7yiqtTU— PM Breaking News (@PMBreakingNews) February 19, 2020

A colpire è stato un tedesco di Hanau, da sempre sostenitore di teorie di destra estrema e spinto dall’odio per gli stranieri. Dopo le sparatorie sarebbe tornato a casa, avrebbe ucciso la madre e si sarebbe suicidato.

Lui stesso aveva rivendicato in anticipo il massacro, affermando sulla sua pagina web come alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania “vadano annientati”.

Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all’attentatore che usava diffondere le sue teorie di destra radicale.

Una settimana fa in un video su YouTube aveva rivolto un messaggio ai cittadini statunitensi per informarli che erano “sotto il controllo di un’invisibile società segreta” e sottoposti a moderne forme di schiavitù.

Nel video “rivelava” che negli Stati Uniti ci sarebbero delle “basi sotterranee in cui torturano bambini da molto tempo”.

Il video è stato rimosso.

Lo scorso ottobre ad Halle un ventisettenne neonazista aveva attaccato una sinagoga e un fast food, uccidendo due persone.

La settimana scorsa, a Berlino un uomo era stato ucciso a colpi d’arma da fuoco e altre quattro persone erano rimaste gravemente ferite in una sparatoria avvenuta all’esterno di Tempodrom, un centro per eventi nella capitale tedesca, dove era appena terminato uno spettacolo comico turco.

Sempre la settimana scorsa era stata sgominato un gruppo di terroristi di destra, che avrebbe voluto mettere a segno attentati contro musulmani profughi e politici per scatenare una guerra civile in Germania e sovvertire l’ordine: erano state arrestate dodici persone.

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