Gestione scriteriata tutti i nodi al pettine - QdS

Gestione scriteriata tutti i nodi al pettine

Lucia Russo

Gestione scriteriata tutti i nodi al pettine

mercoledì 13 Maggio 2020

Come ritornare a scuola nel 2020/21 da settembre?

Se ormai è certo che per quest’anno scolastico non si tornerà più tra i banchi, sul prossimo ci sono tanti dubbi. Il 21 aprile, dopo quasi due mesi trascorsi a vuoto, il ministro Azzolina ha insediato una Commissione di ben 18 esperti, che dovranno formulare proposte anche sull’avvio del nuovo anno nell’attuale situazione di emergenza epidemiologica. Ma non occorrono gli esperti! Le falle del sistema sono evidenti!

Innanzitutto a partire dall’accorpamento delle strutture spesso avvenuto in modo per nulla trasparente, per cui un Istituto di istruzione superiore arriva a comprendere 1.200/1.500 alunni e almeno 200 docenti. Da non trascurare il fatto che per ciascun tipo di scuola, dal Liceo linguistico al Liceo Artistico o all’Istituto tecnico agrario, le esigenze sono completamente diverse, spesso ci sono anche i rientri pomeridiani e le attività laboratoriali che non possono effettuarsi a distanza! Come per gli ospedali, gli accorpamenti sono avvenuti spesso in barba ai criteri di legge.

Basti pensare al glorioso Istituto tecnico industriale Ferraris aggregato ad un altro, nonostante ben 661 iscritti per l’anno scolastico 2019/20 e nonostante la protesta di ben nove sindaci dell’hinterland catanese da San Giovanni La Punta, a Nicolosi. Un Istituto che aveva chiesto e ottenuto anche l’istituzione di corsi serali di Grafica, Informatica, Elettronica ed Energia, in una delle zone più colpite dalla dispersione scolastica.

Come ritornare a scuola nel 2020/21 da settembre? Alternare le classi mattina e pomeriggio in modo che gli alunni di una classe occupino due aule? Oppure dividere ogni classe in gruppi che alternativamente andranno a scuola o si collegheranno a distanza? Ma non tutte le aule sono dotate informaticamente per tutto questo! E c’è il problema di classi in soprannumero anche perché non è mai stato applicato il limite di 20 per classe lì dove ci sono alunni “speciali”, così come prevede il DPR 81/2009! Ebbene, i nodi sono tutti venuti al pettine.

Twitter: @LRussoQdS

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