Giro d'Italia, il palermitano Fiorelli al via: "L'ho preparato bene"

Giro d’Italia, il palermitano Fiorelli al via: “L’ho preparato bene, sono pronto”

Antonino Lo Re

Giro d’Italia, il palermitano Fiorelli al via: “L’ho preparato bene, sono pronto”

Nunzio Currenti  |
giovedì 05 Maggio 2022

Filippo Fiorelli, palermitano, 27 anni, sarà al via del Giro d’Italia con l’obiettivo di far bene e centrare una vittoria. Le sue dichiarazioni al QdS

Nel mirino c’è la tappa che arriva a Messina, riservata ai velocisti. Ma non solo. Certamente anche l’arrivo di Napoli rispecchia le sue caratteristiche. Filippo Fiorelli, palermitano, 27 anni, sarà al via del Giro d’Italia con l’obiettivo di far bene e centrare una vittoria, che lo vedrà al via per la terza volta nella sua carriera sportiva nella corsa rosa. Il portacolori della Bardiani si trova in Ungheria da dove partirà la corsa rosa domani. Un attesa lunghissima, dopo un inizio di stagione segnato dal Covid. 

“Nel Giro di Sicilia ho corso di testa”

“Il mio inizio di stagione – confessa – non è stato dei migliori, perché ho avuto problemi fisici. Spesse volte ci ferma dietro i risultati. Dietro c’è tutta la vita del corridore. Sono stato sfortunato perché il vaccino e poi il Covid mi hanno rallentato. Le buone indicazioni sono arrivate passo dopo passo”. E il Giro di Sicilia in questo senso è riuscito a regalare quella consapevolezza generale di una condizione che sta passo dopo passo arrivando. “Nei giorni precedenti la partenza del Giro sulle mie strade ero in Belgio. Si correva ogni tre giornate. Non c’era quindi la possibilità di trovare la continuità. In Sicilia chiaramente ho corso molto di testa. Nella prima tappa che arrivava a Bagheria mi spingeva molto il carattere e il fatto di voler fare bene davanti alla mia famiglia. Chiaramente il terzo posto nella prima tappa mi ha dato grande convinzione nei miei mezzi. Ho provato a portare a casa la maglia ciclamino, ma per farlo nella tappa dell’Etna ho dovuto anticipare tutti. Damiano Caruso si sarebbe dovuto classificare oltre il quinto posto e salire a piedi. Praticamente impossibile”.

“Sono stati giorni straordinari”

Correre sulle strade di casa da protagonista è stato stimolante e gli ha permesso di farsi ulteriormente apprezzare dai tifosi siciliani (come ad esempio l’ovazione sul palco di Piazza Armerina, dopo aver indossato la maglia della classifica a punti). “Sono stati giorni straordinari che ci hanno visti grandi protagonisti. Io ho conquistato due terzi e un ottavo, attaccando sin dai primi chilometri nella tappa decisiva. Damiano Caruso e Vincenzo Nibali hanno lottato per la classifica finale”.

Fare bene al Giro d’Italia

Al via del Giro d’italia non ci sarà Giovanni Visconti. “Manca tantissimo al movimento e a me. Nell’ultimo Giro è stato mio compagno di stanza. Mancano le risate insieme. Ci sentiamo tutti i giorni. So che lo rivedrò nelle tappe siciliane. Vi immaginate due palermitani nella stessa stanza?”.

Il conto alla rovescia è ormai finito? “L’ho preparato bene il Giro, mi piacerebbe fare bene.  Ci proverò. I dieci giorni sull’Etna sono stati molto utili”.

Credit Foto: Mazzullo

Nunzio Currenti

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