Giro di Sicilia, dalla partenza alle varie tappe: tutto le info

La partenza, le tappe e la presenza di Caruso: lo spettacolo del Giro di Sicilia

Antonino Lo Re

La partenza, le tappe e la presenza di Caruso: lo spettacolo del Giro di Sicilia

Nunzio Currenti  |
giovedì 16 Marzo 2023

Chi sarà il re di questa edizione dopo McNulty (2019), Vincenzo Nibali (2021) e Damiano Caruso?

Il quadro si comincia a delineare. E le indiscrezioni diventano certezze. Il Giro di Sicilia, quarto atto nel nuovo capitolo, scalda i motori. La corsa, diventata ormai un punto di riferimento del calendario Rcs, cresce di anno in anno. E le prerogative anche in questa edizione ci sono tutte. La presentazione ufficiale è in programma il 21 marzo a Palermo. Sarà svelato il percorso e il parterre in gara. E che gara potrebbe profilarsi? Chi sarà il re di questa edizione dopo McNulty (2019), Vincenzo Nibali (2021) e Damiano Caruso, vincitore di due tappe e della classifica generale dello scorso anno? La partenza toccherà il versante più occidentale dell’Isola.

Giro di Sicilia, si parte da Marsala

L’11 aprile sarà Marsala – e non Trapani come avevamo scritto nei giorni scorsi – a inaugurare la corsa a tappe. L’arrivo del primo duello sarà Agrigento, nella Città dei Templi, teatro dell’arrivo del Mondiale del 1994 (vinto da Leblanc su Chiappucci) e della tappa del Giro d’Italia. Tutto questo dopo 159 chilometri di battaglia. Ufficiale la partenza della seconda tappa da Canicattì – come anticipato dallo stesso primo cittadino – con la gara che si snoderà nell’entroterra ibleo e si chiuderà a Vittoria, comune che dal punto di vista ciclistico ha dato i natali a diversi professionisti, uno dei quali Napolitano vinse anche al Giro d’Italia diverse volate. La terza tappa si annuncia tra le più difficili. Si parte dal capoluogo più alto d’Europa – Enna – e si arriverà a Termini Imerese dopo 150 chilometri. Termini Imerese torna a essere sede di tappa, questa volta di arrivo. Nel 2021, dal comune palermitano partì la terza tappa che vide a Caronia, il successo di Valverde che indossò anche la maglia di leader, strappata da Nibali a Mascali. La quarta e ultima tappa, invece, sarà quella decisiva, la Barcellona-Giarre di 216 km.

Salita di Scorciavacca chiesta cittadinanza onoraria per Nibali

Lo spettacolo non mancherà di certo, perché si partirà da Barcellona Pozzo di Gotto, si passerà da Capo d’Orlando e da lì si comincerà subito a salire sino al gran premio della montagna di Floresta. Lo show proseguirà sino a Linguaglossa dove ci sarà il primo momento suggestivo della corsa con la scalata al Vulcano, dal versante di Piano Provenzana. Raggiunta la vetta si scenderà verso il litorale jonico dalla Mareneve, si arriverà sino a Nunziata di Mascali dove si rinnoverà l’appuntamento con una delle salite simbolo del Giro di Sicilia degli ultimi anni, la Salita di Scorciavacca, che segnò lo scatto decisivo dell’edizione 2021 vinta da Nibali. Proprio per quello storico evento (ultimo successo dello Squalo dello Stretto), Alberto Cardillo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha chiesto al presidente del Consiglio Comunale di Mascali di concedere la cittadinanza onoraria a Vincenzo Nibali (riconoscimento GIà ottenuto anni fa a Solarino, dove vinse da giovane la prima gara). Situazione simile interessò Damiano Caruso a Linguaglossa, diventato cittadino onorario dopo la vittoria del Giro di Sicilia. Tornando alla gara, l’arrivo sarà fissato in via Gallipoli a Giarre, all’altezza del Duomo del comune jonico.

Giro di Sicilia, Caruso ci sarà?

L’attesa è quella di conoscere i partecipanti e, soprattutto, se Damiano Caruso, in extremis, riuscirà ad essere al via. Avere il campione ragusano, vincitore dell’ultima edizione, chiaramente contribuirebbe ad accrescere l’interesse e renderebbe più appetibile la gara, dominata dai siciliani. Le speranze che possa ripetersi una situazione come l’anno passato ci potrebbe essere tutte. Sarà certamente al via Filippo Fiorelli, il palermitano della Bardiani punta a un successo di tappa e a mettersi in evidenza come l’anno scorso quando indossò a Piazza Armerina la maglia della classifica a punti.

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