L'ecuadoriano ha prevalso per distacco nella gara sul versante inedito del vulcano, che aveva per finale la cittadina di Linguaglossa. Il portoghese Almeida in maglia rosa. Resistono tra i big il danese Fuglsang, il polacco Majka e Vincenzo Nibali
L’ecuadoriano Jonathan Caicedo ha vinto per distacco la terza tappa del Giro d’Italia di ciclismo, centocinquanta chilometri da Enna all’Etna, sul versante inedito di Linguaglossa-Piano Provenzana.
Il portoghese Joao Almeida è la nuova maglia rosa della centotreesima edizione della corsa a tappe.
Al traguardo distacchi abissali per i big, tranne che per il danese Jakob Fuglsang, il polacco Rafal Majka e Vincenzo Nibali, che sono riusciti a limitare il ritardo dal vincitore a 51″.
Secondo all’arrivo Giovanni Visconti, a 21″, terzo il belga Harm Vanhoucke a 30″, quarto l’olandese Wilco Kelderman, poi nell’ordine Fuglsang (quinto), Majka (sesto) e appunto Nibali (settimo).
Nella generale adesso il primo dei big è Kelderman, a 42″ da Almeida (davanti a Caicedo per una questione di decimi), poi Nibali a 55″ e Pozzovivo a 59″; Fuglsang è a 1’13”, Kruijswijk a 1’15” e Majka a 1’26”.
Yates è arrivato al traguardo con 3’26” di ritardo dal vincitore di tappa, Geraint Thomas 53/o a 11’17”.