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La giustizia italiana è al terz’ultimo posto in Europa. Servono 511 giorni per una sentenza di primo grado

La giustizia italiana è al terz’ultimo posto in Europa. Servono 511 giorni per una sentenza di primo grado
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Report Commissione Ue: tra i Ventisette soltanto Croazia e Grecia riescono a far peggio del nostro Paese

ROMA – I tempi della giustizia italiana continuano a essere troppo lunghi, addirittura tra i peggiori d’Europa. A certificarlo sono i dati diffusi dalla Commissione europea all’interno del rapporto intitolato “2025 Eu Justice Scoreboard”, che fotografa efficienza, qualità e indipendenza dei sistemi giudiziari dei Ventisette Paesi dell’Unione.

L’Italia si conferma uno dei Paesi membri dove i tempi dei processi sono tra i più dilatati a livello comunitario: guardando infatti ai dati per il 2023, elaborati attraverso uno studio redatto dalla Commissione europea per l’efficienza della giustizia (Cepej) del Consiglio d’Europa, il tempo stimato per la risoluzione delle cause civili e commerciali in primo grado è di 511 giorni contro una mediana europea (il numero che si trova esattamente a metà dei dati in ordine crescente) di 247.

Il dato denota un lieve miglioramento rispetto al 2014 (532 giorni) ma posiziona comunque l’Italia al terz’ultimo posto sui venticinque Stati Ue di cui si hanno i dati. Peggio fanno soltanto Croazia e Grecia, rispettivamente a quota 533 e 771 giorni. Le performance migliori nel quadro Ue – a esclusione di Irlanda e Cipro, che non hanno reso disponibili i dati), sono quelle di Lituania (120 giorni), Repubblica Ceca (126) e Ungheria (135). Nel resto d’Europa la maggior…

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